NEW YORK, 24 SETTEMBRE – Nel primo incontro in presenza con il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi dopo il primo colloquio telefonico lo scorso 25 agosto, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha affrontato la situazione in Medio Oriente e il ruolo di Teheran a livello internazionale a partire dalla guerra in Ucraina.
“Ho ribadito la forte preoccupazione del Governo italiano, anche a nome dei partner G7, per un urgente cessate il fuoco a Gaza come in Libano.
Allo stesso tempo ho voluto sottolineare il nostro forte impegno per prevenire una nuova escalation in Libano, in particolare lungo la Linea Blu dove opera la missione UNIFIL di cui fanno parte circa 1000 militari italiani” ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio, ricordando di aver presieduto, ieri, una riunione informale dei Ministri degli Esteri G7 per fare il punto sui principali dossier internazionali, partendo proprio dalla crisi in Medio Oriente.
“Teheran parli con Hezbollah e Houthi”
Tajani ha dunque auspicato che “Teheran eserciti la propria influenza sui gruppi nella regione, per richiamarli alla moderazione in tutti i quadranti: Libano, Iraq, Siria e Mar Rosso”. Ha poi espresso condanna e “ forte preoccupazione per il trasferimento di armi dall’Iran alla Russia” e invitato il Governo iraniano a “rivedere ogni decisione in tal senso”. Parlando poi con i giornalisti ai margini dei lavori dell’Assemblea, il Ministro ha detto di aver trovato in Araghchi “disponibilita’”, almeno formalmente, per il cessate il fuoco: “L’Iran dovrà secondo me parlare con Hezbollah, con gli Houthi. Per loro resta chiave il cessate il fuoco a Gaza e noi stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per convincere anche Israele”. L’incontro e’ avvenuto ai margini della 79esima Assemblea Generale dell’ONU che si e’ aperta oggi a New York.
Tajani ha incontrato oggi anche l’omologo egiziano Badr Abdelatty: “Ho chiesto il sostegno agli sforzi per il cessate il fuoco a Gaza e per aumentare l’assistenza umanitaria. Continuiamo lavorare insieme per evitare escalation del conflitto verso Libano e Siria”, ha detto il ministro su X dove ha anche aggiornato sull’invio di aiuti dall’Italia nell’ambito dell’operazione Food for Gaza. (@Onuitalia)
