NEW YORK, 28 AGOSTO – Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha prorogato oggi di un anno il mandato della forza di mantenimento della pace in Libano (UNIFIL), invitando alla “de-escalation” dopo una recrudescenza di violenze tra Israele e il gruppo militante Hezbollah in Libano. In una risoluzione adottata all’unanimità, il Consiglio ha deciso di “prorogare l’attuale mandato fino al 31 agosto 2025”.
L’estensione e’ “necessaria” per “la stabilità nel sud del Libano”, ha adato il benvenuto al rinnovo del mandato il Primo Ministro libanese Najib Mikati, sottolineando il suo impegno a “lavorare a stretto contatto con UNIFIL per affrontare sfide e le minacce”. Con oltre 10.000 uomini di cui un migliaio italiani, UNIFIL è stazionata nel sud del Libano dal 1978 col compito di fare da cuscinetto con Israele. Il ruolo della forza di pace e’ stato rafforzato nel 2006 dopo il cosiddetto “conflitto dei 33 giorni” che ha opposto Hezbollah a Israele.
Dall’inizio della guerra a Gaza, le tensioni sono nuovamente aumentate, con Hezbollah che ha aperto un “fronte di sostegno” ad Hamas nel sud del Libano, scambiando quotidianamente colpi con Israele. Domenica, Hezbollah ha condotto un massiccio attacco con droni e razzi contro Israele, in risposta alla morte di uno dei suoi capi militari, ucciso in un attacco israeliano a fine luglio vicino a Beirut. L’esercito israeliano ha lanciato molteplici attacchi aerei in Libano. Dopo questa nuova ondata di violenza, gli scambi di tiri sono tornati ora al loro ritmo ordinario. In questo contesto, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha esortato fermamente tutte le parti coinvolte “a mettere in atto misure immediate per una de-escalation” al fine di “ripristinare la calma, la moderazione e la stabilità attorno alla Linea Blu”, la linea di demarcazione tra Israele e Libano stabilita dall’ONU nel 2000.
La risoluzione ribadisce anche il “forte sostegno” del Consiglio a un pieno rispetto della Linea Blu e a una cessazione totale delle ostilità. Il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, in una lettera inviata al Consiglio a fine luglio, aveva sostenuto la richiesta di Beirut di prorogare il mandato di UNIFIL senza modifiche. Sebbene il mandato non sia stato effettivamente modificato, la risoluzione adottata oggi “incoraggia il segretario generale a garantire che UNIFIL rimanga pronta ad adattare le sue attività per sostenere la de-escalation, nel quadro del suo mandato e delle sue regole di ingaggio”.
“Abbiamo proposto di rinnovare il mandato come è, mentre i caschi blu sono sotto il fuoco dell’azione e svolgono un lavoro straordinario in condizioni estremamente difficili”, ha commentato Nathalie Broadhurst, vice ambasciatrice della Francia che ha fatto da pen-holder, assicurando che il Consiglio e’ pronto a prendere ulteriori misure se necessario. (@OnuItalia)