GINEVRA, 10 LUGLIO – Ucraina e diritti umani al centro del Dialogo Interattivo con l’Alto Commissario, nel quadro della 56ma sessione del Consiglio Diritti Umani a Ginevra. Il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto affermando che ”come ribadito dai leader del G7 in Puglia nel mese scorso, l’Ucraina sta difendendo la propria libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale contro la brutale e ingiustificabile guerra di aggressione da parte della Russia. Pertanto continuiamo a condannare con la massima fermezza la flagrante violazione russa del diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite”.
Grassi ha aggiunto che anche l’Italia è sconvolta dal recente attacco missilistico contro un ospedale pediatrico a Kiev e dalle risultanze dell’ultimo rapporto dell’OHCHR sull’impatto devastante degli attacchi russi contro la popolazione civile e gli obiettivi civili, comprese le infrastrutture energetiche”. ”Siamo anche allarmati dal documentato e ampio utilizzo della tortura e dei maltrattamenti, compresa la violenza sessuale, contro i prigionieri di guerra e i detenuti civili ucraini – ha aggiunto l’ambasciatore, esortando ”la Russia a rilasciare tutte le persone detenute in maniera illegittima e a riconsegnare in sicurezza tutti i civili trasferiti o deportati illegalmente, a partire dai bambini“.
”Restiamo impegnati a fare in modo che i responsabili rispondano delle loro atrocità contro il popolo ucraino, in linea con il diritto internazionale”, ha sottolineato Grassi, aggiungendo che ”insieme ai partner internazionali, l’Italia è determinata a continuare a fornire tutto il sostegno necessario all’Ucraina e al suo popolo, anche per la ripresa e la ricostruzione a lungo termine”.
L’ambasciatore ha concluso affermando che ”il nostro obiettivo finale resta una pace giusta, duratura e globale, in linea con il diritto internazionale, la Carta delle Nazioni Unite e i suoi principi, il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.