GINEVRA, 1 LUGLIO – Nel quadro della 56ma sessione del Consiglio Diritti Umani il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, è intervenuto nella discussione annuale sui diritti delle donne dedicata al tema della ”Violenza economica come forma di violenza di genere contro donne e ragazze”.
Grassi ha ribadito che ”l’eliminazione di ogni forma di violenza contro le donne e le ragazze resta una priorità fondamentale per l’Italia” e ha sottolineato in particolare come la violenza economica possa essere difficile da riconoscere e risulti strettamente legata alla dipendenza economica, a squilibri di potere e al persistere di stereotipi. Egli ha inoltre ricordato come tale forma di abuso sia spesso segnale di un atteggiamento violento che può sfociare in ulteriori atti di violenza fisica, rimarcando la necessità di prestare la massima attenzione al fenomeno.
L’ambasciatore ha quindi affermato l’importanza di sostenere l’emancipazione delle donne e di garantire loro la libertà di prendere le proprie decisioni. A tal proposito, ha richiamato il Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne. Quest’ultimo prevede azioni specifiche volte a rafforzare la prevenzione promuovendo l’inclusione sociale, il sostegno abitativo, un approccio basato sul genere nella formulazione delle politiche occupazionali e l’indipendenza finanziaria grazie a misure come l’ Assegno di Inclusione introdotto dal Decreto Lavoro 2023.
Grassi ha infine sottolineato come ogni intervento debba essere accompagnato da azioni concrete volte a garantire la protezione delle vittime, il perseguimento dei responsabili, la formazione del personale dedicato e campagne di comunicazione e sensibilizzazione.