ROMA, 29 GENNAIO – Quasi 100 persone sono morte o scomparse nel Mediterraneo centrale e orientale dall’inizio del 2024, ha rivelato oggi lo IOM notando che il bilancio è più che doppio rispetto a quello dello stesso periodo del 2023, che poi e’ stato l’anno più letale per i migranti in mare in Europa dal 2016.
La Direttrice Generale dell’organizzazione, Amy Pope, ha preso parte alla Conferenza Italia-Africa organizzata a Roma dal governo italiano Roma per discutere di soluzioni volte a proteggere i migranti. Alla conferenza, “Un ponte per la vita comune”, partecipano oltre 20 capi di Stato e primi ministri, tra cui il primo ministro italiano Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Sono rappresentate diverse agenzie delle Nazioni Unite, l’UE e la Banca Mondiale, oltre a leader provenienti da tutta l’Africa.
“La Conferenza Italia-Africa è un’opportunità cruciale per discutere meccanismi unificati e sostenibili per fermare ulteriori inutili perdite di vite umane su rotte insidiose e per proteggere le persone in movimento”, ha dichiarato la Pope: “Anche una sola morte è di troppo. L’ultimo record di morti e scomparsi ci ricorda che un approccio globale che includa percorsi sicuri e regolari – un pilastro strategico fondamentale per lo IOM – è l’unica soluzione che andrà a beneficio sia dei migranti che degli Stati”.
L’Italia intende rafforzare il proprio ruolo di ponte tra Europa e Africa attraverso un modello di cooperazione, sviluppo e partenariato paritario. Durante la conferenza e’ stato presentato il suo piano per una piattaforma di idee condivise da discutere con i partner. La conferenza si svolge in un momento in cui il numero di presunti morti o dispersi è in aumento. Nelle ultime sei settimane, tre naufragi “invisibili” provenienti da Libia, Libano e Tunisia, che trasportavano 158 persone, non sono stati rintracciati, anche se l’OIM ha registrato 73 di queste persone come disperse e presunte morte.
Mercoledì poi, le autorità hanno salvato un gruppo di 62 migranti al largo di Capo Greco, a Cipro, partiti dal Libano il 18 gennaio. La maggior parte di loro è ricoverata in ospedale e descritta come gravemente malata, con diversi bambini in condizioni critiche. Un bambino è morto. Sette cadaveri trovati sulla spiaggia ad Antayla, in Turchia, negli ultimi giorni appartengono a un gruppo di 85 migranti dispersi da quando erano salpati dal Libano l’11 dicembre. Secondo il Progetto Migranti Scomparsi dell’OIM, il numero annuale di morti e scomparsi di migranti in tutto il Mediterraneo è passato da 2.048 nel 2021, a 2.411 nel 2022 e a 3.041 entro la fine del 2023.