NEW YORK, 3 GENNAIO – Il Segretario generale delle Nazioni Unite AntOnio Guterres ha annunciato la nomina dell’olandese Sigrid Kaag a coordinatore umanitario senior per la ricostruzione di Gaza, ai sensi della risoluzione 2720 (2023) del Consiglio di sicurezza. In questo ruolo, faciliterà, coordinerà, monitorerà e verificherà gli invii di aiuti umanitari a Gaza. Stabilirà inoltre un meccanismo delle Nazioni Unite per accelerare gli invii di aiuti umanitari a Gaza attraverso Stati che non sono parte del conflitto. Nello svolgimento di queste funzioni, sarà supportata dall’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi di progetto (UNOPS). L’inizio dell’incarico è previsto per prossimo 8 gennaio. 
Chi è Kaag
Kaag porta con sé una grande esperienza negli affari politici, umanitari e di sviluppo, oltre che nella diplomazia. Recentemente è stata il primo vice primo ministro e il primo ministro delle Finanze donna del governo olandese, dal gennaio 2022. Prima di assumere tali ruoli, ha servito come ministro olandese del Commercio e della Cooperazione allo sviluppo da ottobre 2017 a maggio 2021. Successivamente, è stata ministro degli Affari esteri fino a settembre 2021. Nel settembre 2020, è stata eletta leader del partito social-liberale D66, guidando il partito alla vittoria nelle elezioni di marzo 2021. Tuttavia, ha rassegnato le dimissioni da questa carica nell’agosto 2023.
Kaag ha inoltre ricoperto numerose posizioni nel sistema delle Nazioni Unite.
Nel periodo dal 2015 al 2017, ha assunto la posizione di coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano. Dal 2013 al 2015, ha assunto lo stesso ruolo per l’Organizzazione congiunta per la proibizione delle armi chimiche e la missione delle Nazioni Unite
in Siria.
Tra il 2010 e il 2013, è stata assistente del Segretario generale presso il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite. Dal 2007 al 2010, ha lavorato come direttore regionale per il Medio Oriente e il Nord Africa presso l’UNICEF in Giordania.
In precedenza, la signora Kaag ha avuto diverse posizioni di responsabilità presso l’UNICEF, l’OIM e l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi in Medio Oriente.
