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venerdì, Luglio 26, 2024

FAO: Maurizio Martina e’ il nuovo Vice Direttore Generale

ROMA, 4 DICEMBRE – La 174esima sessione del Consiglio dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO) è iniziata lunedì con un intervento di apertura in cui il Direttore Generale della FAO QU Dongyu ha sottolineato che l’Organizzazione è ben posizionata per guidare i progressi necessari sulle principali sfide che il mondo affronta oggi. QU ha anche annunciato la nomina dell’italiano Maurizio Martina a Vice Direttore Generale, in sostituzione di Laurent Thomas, andato in pensione dopo oltre trent’anni di servizio.

Martina, ex Ministro per l’Agricoltura d’Italia, ha lavorato come Assistente Direttore Generale/Consigliere Senior del Direttore Generale, e QU lo ha descritto come un professionista che “dalle poche parole e molti fatti”.

Bruno Archi, Rappresentante Permanente italiano presso la FAO e le agenzie dell’ONU con sede a Roma, ha elogiato la scelta e ha ribadito l’impegno del suo paese per la sicurezza alimentare globale. “Il multilateralismo è l’unica strada possibile in cui l’Italia e’ un vero partner”, ha detto Archi. Maria Helena Semedo, di Capo Verde, e la statunitense Beth Bechdolsono gli altri due Vice Direttori Generali.

QU ha aperto la sessione del Consiglio al ritorno da Dubai dove ha guidato la delegazione della FAO al primo segmento ad alto livello della Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite COP28. Il Direttore ha osservato che i sistemi agroalimentari occupano sempre più il centro della scena nelle conferenze internazionali sul clima e ha sottolineato che “sono la soluzione al cambiamento climatico” a causa dei molteplici benefici che la loro trasformazione efficace e sostenibile può portare.

QU ha anche sottolineato l’importanza di sostenere “politiche abilitanti per colmare il divario degli investimenti e garantire che i finanziamenti climatici aumentino e raggiungano coloro che ne hanno più bisogno, in particolare gli agricoltori su piccola scala”.

Il Consiglio, che si svolge per una settimana, è una pietra angolare della governance della FAO e ha il compito di definire le priorità di bilancio dell’agenzia fino al 2025. Discuterà della situazione a Gaza e dell’impatto della guerra in Ucraina, insieme ad altri conflitti in tutto il mondo, sulla sicurezza alimentare globale. Sarà inoltre esaminato il progresso dell’iniziativa principale Hand-in-Hand e dei contributi volontari al lavoro della FAO, che si prevede ammontino a 1,8 miliardi di dollari quest’anno, la seconda cifra più alta dal momento della fondazione nel 1945.

Sfruttare il potere dei giovani

Il Direttore Generale Qu ha anche sottolineato il potenziale delle riforme interne della FAO e delle strategie manageriali riguardanti l’empowerment dei giovani e delle donne, che è “non una scelta, ma una necessità” per la trasformazione dei sistemi agroalimentari e lo sviluppo sostenibile delle aree rurali.

“I giovani sono il futuro, e dobbiamo ascoltarli”, ha detto. La FAO punta a istituire un nuovo Ufficio per i Giovani e le Donne in un prossimo futuro, una novità nel sistema delle Nazioni Unite, che Qu ha definito “rivoluzionario” nell’aiutare l’agenzia a servire gli Stati membri partecipando in modo più sistematico alle priorità e alle iniziative globali trasversali, così come la recente creazione dell’Ufficio per gli Stati insulari in via di sviluppo, i Paesi meno sviluppati e i Paesi senza sbocco sul mare ha fatto per quelle aree. Il Direttore Generale ha anche rinnovato il suo appello per rivitalizzare la rete degli uffici decentrati della FAO, un canale chiave attraverso il quale raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile attraverso i Quattro Miglioramenti. (@OnuItalia)

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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