ROMA, 24 NOVEMBRE – Quasi 89.000 donne e ragazze sono state uccise intenzionalmente nel 2022 in tutto il mondo, il numero più alto registrato annualmente nel corso degli ultimi due decenni, contro le 81.100 vittime del 2021. Lo afferma una nuova ricerca dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) e Un Women, pubblicata alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
I dati attualmente disponibili per il 2022 suggeriscono che l’aumento dei femminicidi si è verificato nonostante un calo del numero complessivo di omicidi. Il 55% (48.800) di tutti i femminicidi, riporta la ricerca Onu, sono commessi da familiari o partner, il che, in media, significa che più di 133 donne o ragazze sono state uccise ogni giorno da persone vicine e nella propria casa. Al contrario, solo il 12% degli omicidi contro uomini vengono perpetrati tra le mura domestiche.
“Il numero allarmante di femminicidi ci ricorda duramente che l’umanità è ancora alle prese con disuguaglianze profondamente radicate e violenza contro donne e ragazze“, ha affermato Ghada Waly, direttore esecutivo dell’Undoc, invitando i governi ad “investire in istituzioni più inclusive e ben attrezzate per porre fine all’impunità, rafforzare la prevenzione e aiutare le vittime”.
Per la prima volta da quando l’Undoc ha iniziato a pubblicare le stime regionali nel 2013, nel 2022 l’Africa ha superato l’Asia diventando la regione con il maggior numero di vittime sia totali (20.000) sia in rapporto alla dimensione della sua popolazione femminile (2,8 vittime ogni 100.000 donne). I femminicidi commessi da partner o familiari sono aumentati anche in Nord America del 29% tra il 2017 e il 2022, in parte grazie al miglioramento delle pratiche di registrazione. Sono invece diminuiti del 21% in Europa dal 2010.