ROMA/NEW YORK, 13 NOVEMBRE – La Settimana della cucina italiana nel mondo, arrivata alla sua ottava edizione per promuovere nel mondo la cultura enogastronomica candidata per l’inclusione nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco ha preso il via con una serie di iniziative sostenute dalla rete diplomatica della Farnesina.
“Il nostro olio abbinato a piatti tipici africani e una delle sfide di questa edizione”, ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, al magazine specializzato “Gambero Rosso”.
“Vogliamo promuovere l’eccellenza della nostra cultura enogastronomica a livello globale e presentare una immagine aggiornata e all’avanguardia del Paese, e promuovere i valori fondamentali di qualità, inclusione e collaborazione che rappresentano un pilastro importante per il nostro Paese. Per questo motivo, quest’anno, il Governo italiano ha presentato la candidatura della Cucina italiana per l’inclusione nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco“, ha detto Tajani.
La settimana si svolgera’ tra 13 e 19 novembre: “Vogliamo valorizzare la Dieta Mediterranea quale stile di vita salutare e modello di alimentazione equilibrata accessibile a tutti. Ma vogliamo parlare anche dell’importanza dei prodotti a denominazione protetta e controllata, della lotta contro il fenomeno dell’Italian sounding e della valorizzazione dei borghi italiani e dei loro prodotti culinari tradizionali”, ha detto il ministro.
La rassegna si sviluppa attraverso centinaia di iniziative realizzate dalla rete di Ambasciate, Consolati, Istituti di Cultura e Uffici ICE italiani all’estero. Durante la Settimana della Cucina Italiana 2022, la rete diplomatico-consolare italiana ha organizzato all’estero un totale di 1.427 eventi, con aumento del 35% rispetto all’anno precedente, anche grazie alla rimozione delle restrizioni dovute alla pandemia. Tra i protagonisti di quest’anno c’è l’Africa, con un progetto di promozione dell’olio di oliva e del vino italiani in collaborazione con il Gambero Rosso.
“L’Africa è un continente in crescita e figura tra le priorità di politica estera del Governo. Ci sono ampi margini per una maggiore diffusione e distribuzione dei prodotti italiani di eccellenza. Il progetto include video lezioni dedicate ai più famosi cultivar italiani di olive e ai principali vitigni italiani e una serie di video ricette di piatti tipici africani ai quali associare l’uso dell’olio extravergine di oliva. Sono materiali che saranno utilizzati anche per la realizzazione di eventi destinati a scuole, università, centri di formazione e stampa locale del continente africano.
Tra i progetti per il 2024, c’e’ anche “La cucina delle radici”, un’iniziativa che vogliamo realizzare nell’ambito del progetto del Turismo delle Radici, l’iniziativa del ministero per il turismo nell’Italia post Covid-19 mirata alla vasta platea di italo-discendenti e oriundi italiani nel mondo stimati in circa 80 milioni. (@OnuItalia)