BEIRUT, 2 OTTOBRE – Il corso per ‘Police sniper’, per addestrare al tiro elementi delle forze libanesi, si è concluso dopo tre settimane e la cerimonia di consegna degli attestati si è svolta nella base della Special Operations anti terrorism and organized crime di Beirut, alla presenza del Comandante della Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL), Colonnello Sandro Iervolino e del Maggiore Samir Keirouz, Comandante dell’unità libanese.
L’attività addestrativa della durata di tre settimane, condotta da un Mobile Training Team composto da cinque istruttori in forza al 1° Reggimento carabinieri paracadutisti Tuscania, ha consentito di addestrare 19 specialisti appartenenti a quattro diversi reparti di forze speciali delle Internal Security Forces: la Special Weapons And Tactics (SWAT), il General Directorate for the Sate security (GDSS), l’Information Department e la Governamental Guard.
Il programma è stato concepito, elaborato e condotto adempiendo alle necessità rappresentate dalle Forze di sicurezza Libanesi, per le squadre tattiche delle forze dell’ordine a cui potrebbe essere richiesto di operare in aree urbane così come in ambienti rurali.
In quest’ottica è stato sviluppato anche l’addestramento volto a preparare il personale a sparare da angolazioni elevate, che è una delle competenze più importanti con cui un cosiddetto ‘cecchino’ urbano moderno deve avere familiarità.
I risultati raggiunti dal personale delle Internal Security Forces, con il contributo del personale della Missione italiana, è stato rilevato durante la cerimonia, consolidano ulteriormente il legame tra le Forze Armate Italiane e quelle Libanesi