NEW YORK, 20 SETTEMBRE – Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli, ha aperto oggi l’evento di alto livello “Catalysing global action for sustainable and resilient agri-food systems transformation to accelerate the SDGs”, organizzato a margine UNGA dall’Italia insieme al Giappone (Presidenza del G7), agli Emirati Arabi Uniti (Presidenza COP28) e alla FAO.
All’evento hanno partecipato la Vice Segretaria Generale delle Nazioni Unite, Amina Mohammed, la nuova Ministra degli Esteri del Giappone, Yoko Kamikawa, la Ministra del Cambiamento Climatico e dell’Ambiente degli Emirati Arabi Uniti, Mariam Almehiri, e il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu. L’evento ha fornito un’opportunità per esplorare il collegamento importante tra clima e sicurezza alimentare, in continuità con il Secondo Vertice dei Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite tenutosi a Roma lo scorso luglio.
Qu ha esortato a un maggiore impegno politico e solidarietà per trasformare i sistemi agroalimentari e raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Il Direttore Generale della FAO ha spiegato che, sebbene ci siano ancora molte sfide, ci sono anche molte opportunità davanti a noi, e i paesi devono adottare un approccio sistematico concentrato su non lasciare nessuno indietro.
“Stiamo ancora facendo i conti con l’impatto del COVID-19, con rallentamenti economici, conflitti e cambiamenti climatici, e di conseguenza ci sono stati 122 milioni in più di persone spinte verso la fame dall’inizio della pandemia”, ha spiegato. Qu ha ringraziato gli organizzatori dell’evento, Giappone, Italia e Emirati Arabi Uniti, per aver riunito le presidenze dei processi multilaterali chiave del 2023: il G7, il Secondo Vertice dei Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite +2 e la Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima COP28.
Il Vice Ministro Cirielli ha evidenziato che “l’Italia ha intensificato il suo sostegno agli sforzi della comunità internazionale nel campo della trasformazione sostenibile dei sistemi alimentari. Le crisi alimentari e i cambiamenti climatici nei Paesi più poveri sono tra le cause principali dei movimenti migratori, cause che vanno affrontate e risolte alla radice”.
Tre sono le linee di azione per affrontare insieme le sfide globali legate all’alimentazione proposte dal Vice Ministro Cirielli: “assicurare risorse finanziarie adeguate per i Paesi in difficoltà; adottare politiche coerenti per ridurre le emissioni di carbonio e rafforzare i sistemi di produzione alimentare contro il cambiamento climatico, la siccità e altri eventi estremi; realizzare progetti comuni per affrontare la crisi climatica sviluppando l’agricoltura sostenibile”.
Il Vice Ministro Cirielli ha ricordato il sostegno italiano a una ripresa dell’Accordo sul Grano dichiarando che “la sicurezza alimentare sarà una priorità chiave della Presidenza italiana del G7 nel 2024, durante la quale intendiamo coinvolgere l’Unione Africana come interlocutore permanente, elaborando politiche condivise con i Paesi africani”. (@OnuItalia)