NEW YORK, 18 SET – “I mercanti della morte hanno trasformato il Mediterraneo in un cimitero dove il futuro dell’Africa muore”. Per il ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’Africa e’ oggi la sfida per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: ed ecco dunque la richiesta all’Onu di un “piano globale” che affronti di petto il dossier migrazioni perche’ “solo vincendo prima la battaglia contro i mercanti della morte possiamo sperare di centrare il nostro obiettivo di uno sviluppo veramente sostenibile”.
“L’Italia e’ in prima linea negli sforzi della comunita’ internazionale per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile. La sfida ora e’ l’Africa”, ha detto il ministro.
Tajani ha parlato oggi al vertice di “meta’ corsa” sugli Sdgs. “L’Italia è in prima linea nello sforzo della comunità internazionale”, ha assicurato, ma “una cosa è chiara: dobbiamo ascoltare l’Africa, e guardarla con gli occhiali dell’Africa” dove “instabilita’ politica ed economica, cambiamento climatico, insicurezza alimentare e crisi sanitarie hanno innescato un arco di instabilita’ che va dal Golfo di Guinea al Golfo di Aden”.
La situazione “non sta per esplodere, e’ gia’ esplosa”, ha detto il ministro tornando sul tema delle migrazioni “fuori controllo” per gestire il quale serve “una ONU al centro, il motore di questa impresa” perche’ “solo vincendo la battaglia contro i mercanti della morte potremo sperare di raggiungere l’obiettivo comune di uno sviluppo veramente sostenibile”. Oggi Tajani ha incontrato Amy Pope, la direttrice generale-eletta dell’OIM, “partner cruciale per attuare strategia migratoria italiana attraverso il finanziamento dei rimpatri volontari. È fondamentale aumentare gli sforzi comuni nel contrasto al traffico di esseri umani lungo la rotta del Mediterraneo”, ha commentato dopo il colloquio il ministro su Twitter. (@OnuItalia)