ROMA, 10 AGOSTO -Il Global Youth Forum 2023 organizzato dalla Commissione Nazionale Coreana per l’UNESCO in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione della Repubblica di Corea, si è tenuto a Seul e ha visto la partecipazione di 70 giovani scelti tra oltre 600 candidati nazionali e internazionali. Per tre mesi questi hanno collaborato all’interno degli 8 gruppi per l’elaborazione di proposte e idee concrete sul tema della pace e della sua sostenibilità, presentate durante l’evento e infine formulate e raccolte in una ‘Call To Action’.
L’evento è nato con l’obiettivo di commemorare il 70° anniversario dell’accordo di armistizio della guerra di Corea e riunire giovani di età compresa tra 19 e 34 anni provenienti da 20 Stati membri delle Nazioni Unite per riscoprire e riflettere sul significato della pace in relazione a diversi aspetti della società. Tali tematiche sono state analizzate attraverso la creazione di 8 gruppi di lavoro: Istruzione – Cultura – Scienza e Tecnologia – Persone – Alfabetizzazione Mediatica – Ambiente – Organizzazioni Internazionali – Militarismo.
L’Italia è stata rappresentata da Giulia Tomasi, già Segretario Generale dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, e in seguito inserita dalla Commissione Nazionale Coreana per l’UNESCO all’interno del gruppo cultura che si è posto l’obiettivo di incoraggiare una progettazione culturale innovativa, nell’ottica di promuovere la diversità, l’inclusione e l’empatia. Durante le giornate di incontri, molti sono stati i contributi inerenti al tema “Guerra, Pace e Gioventù” da parte di Ambasciatori, veterani di guerra e personalità di spicco dell’industria dei media e intrattenimento coreano. Infine, per tutti i giovani partecipanti è stata organizzata un’escursione, e sono stati accompagnati in luoghi simbolo, legati alla Guerra di Corea.
Come sottolineato da Giulia Tomasi, ”Il Global Youth Forum ha rappresentato un’opportunità di confronto sulla pace e la sua sostenibilità e una buona pratica per stabilire una rete globale tra i giovani per continuare questo importante dialogo. Non è sempre scontato e facile collaborare a distanza e in gruppi di diverse nazionalità e culture, ma il 2023 Global Youth Forum ha sicuramente dimostrato come i giovani da tutto il mondo siano portatori responsabili di idee e buone pratiche per promuovere concetti di pace universale, disposti a fornire suggerimenti concreti alle generazioni di oggi, e a quelle di domani”.