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sabato, Settembre 7, 2024

Clima e sicurezza: Italia, superare la situazione di stallo

NEW YORK, 13 GIUGNO – Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu e’ in una situazione di stallo quando si tratta di clima e sicurezza e finora non è riuscito a rispondere pienamente alle richieste di un numero sempre maggiore di Stati membri. Questa la presa d’atto del Rappresentante Permanente Italiano all’onu, Ambasciatore Maurizio Massari, nell’intervento al dibattito aperto su Climate Change, Peace and Security.

Clima e sicurezza: Italia, superare la situazione di stalloLe ricorrenti siccità nel Sahel e nel Corno d’Africa, l’aumento del livello del mare nell’Oceano Pacifico, le devastanti inondazioni dello scorso anno in Pakistan, le inondazioni di quest’anno nella regione dei Grandi Laghi e il ciclone Freddy nel Sud-Est dell’Africa hanno causato la morte di migliaia di persone e costretto milioni di persone ad abbandonare le proprie case. Questi disastri naturali – ha detto Massari – sono un duro ricordo di come il cambiamento climatico influisca sulle aree fragili e colpite dai conflitti con un grado particolare di violenza e imprevedibilità, contribuendo all’instabilità e all’insicurezza regionale e globale.

Non sorprende, quindi, che i paesi più colpiti dal cambiamento climatico ci stiano inviando un messaggio chiaro: anziché mettere in discussione il nesso tra clima, pace e sicurezza, dovremmo agire per contrastarlo. Purtroppo, questo Consiglio, secondo l’Ambasciatore italiano – è in una situazione di stallo quando si tratta di clima e sicurezza e finora non è riuscito a rispondere pienamente alle richieste di un numero sempre maggiore di Stati membri.

l’Italia – ha detto Massari – aderisce alla visione e alle proposte delineate dal Gruppo degli Amici per il Clima e la Sicurezza e dall’Unione Europea.

In particolare, l’Italia sostiene la relazione periodica del Segretario Generale sulle implicazioni per la sicurezza del cambiamento climatico; l’uso dei sistemi di allerta precoce legati al clima come strumento di prevenzione dei conflitti e di costruzione della pace; e l’inclusione dei rischi climatici nei mandati delle missioni di peacekeeping delle Nazioni Unite, promuovendo nel contempo la riduzione dell’impatto ambientale delle missioni stesse.

L’Italia – ha detto Massari – incoraggia il sistema delle Nazioni Unite a continuare il suo lavoro sul clima e la sicurezza e apprezza le iniziative interagenziali, come il Meccanismo per il Clima e la Sicurezza, capaci di consolidare un approccio strategico tanto necessario. Nel contempo, l’Italia sta facendo la sua parte nei forum multilaterali per integrare meglio le questioni climatiche e ambientali nelle politiche e nelle operazioni di pace collaborando strettamente con l’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Catastrofi e l’Unione Africana per rafforzare i sistemi di allerta precoce. (@OnuItalia)

Alessandra Baldini
Alessandra Baldinihttps://onuitalia.com
Alessandra Baldini e’ stata la prima donna giornalista parlamentare per l’Ansa, poi corrispondente a Washington e responsabile degli uffici Ansa di New York e Londra. Dirige OnuItalia.

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