KIEV, 19 APRILE – L’Agenzia Italiana per la Cooperazione (AICS) valuta l’apertura di una nuova sede in Ucraina per interventi umanitari e per la ricostruzione. Giuseppe Cerasoli, Vicedirettore Amministrativo dell’agenzia, è a Kiev per verificarne le condizioni. L’apertura della sede potrebbe essere deliberata già nel prossimo Comitato congiunto.
Positivo il bilancio delle iniziative messe in campo finora. Sono in chiusura tutti i 14 progetti di primissima emergenza che hanno fornito assistenza umanitaria a più di 16.000 beneficiari: sfollati, persone che rientrano nelle aree di origine con particolare riguardo per le donne, persone con disabilità, minori e anziani con bisogni particolari fornendo beni di prima necessità – con particolare attenzione alle esigenze di genere, dei minori, degli anziani, delle persone con disabilità e delle minoranze – e a erogare servizi essenziali e rispondenti alle esigenze di genere.
Il Vice Direttore Tecnico di AICS, Leonardo Carmenati ha evidenziato che l’ azione condotta in Ucraina “è stata una dimostrazione dell’efficienza e della capacità di risposta del sistema di cooperazione italiano, della proficua collaborazione di AICS con le OSC, con l’Unità Interventi internazionali di emergenza umanitaria della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (Dgcs) del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, con l’Ambasciata d’Italia a Kiev e l’Unità di Crisi” ed ha sottolineato “l’importanza di estendere un possibile futuro impegno italiano anche ad un ambito regionale a sostegno delle comunità ucraine nei paesi di accoglienza limitrofi”. Carmenati ha inoltre confermato l’imminente invio di funzionari dell’Agenzia incaricati del monitoraggio dei progetti finanziati con il bando di primissima emergenza 2022, che precederà l’apertura effettiva della Sede AICS.
Da Kiev Cerasoli ha dichiarato che “nel corso della missione si e’ constatato la presenza di tutte le condizioni che possano garantire la piena operatività dell’ Agenzia, nel rispetto delle necessarie misure di sicurezza”.
Nel corso della missione si è svolta anche un’ importante riunione di coordinamento con le Organizzazioni della società civile attive sul terreno, in iniziative finanziate da Aics grazie al bando di primissima emergenza che ha stanziato lo scorso anno oltre 14 milioni di euro. L’incontro è stato poi l’occasione di illustrare lo sforzo della Cooperazione italiana che opera in diversi settori : da quello sanitario a quello delle infrastrutture. “L’Italia vuole svolgere un ruolo di primo piano non solo nella futura ricostruzione dell’Ucraina, ma anche nella gestione dell’attuale fase di emergenza” ha dichiarato l’Ambasciatore Pier Francesco Zazo nel suo intervento.
Intanto, in attesa della Conferenza sulla ricostruzione, prevista in Farnesina il 25 e 26 aprile, l’Agenzia si sta preparando per dare un importante contributo in termini di esperienza, di risorse finanziarie e di Sistema di attori che può mobilitare. Aics parteciperà ai principali tavoli di lavoro della conferenza e, in seguito alla missione di questi giorni, potrà fornire anche un quadro aggiornato della situazione. (@OnuItalia)