NEW YORK, 30 MAGGIO – Nella giornata internazionale dell’obiettivo Zero Rifiuti, l’Italia all’Onu ha puntato i riflettori su Capannori, la prima citta’ in Europa certificata ‘rifiuti zero’ che dal 2007 impegna la sua comunita’ ad adottare buone pratiche diventate modello nel mondo.
Il Comune della provincia di Lucca ha ottenuto la certificazione europea secondo lo standard di Zero Waste Cities di Mission Zero Academy (MiZA) e il supporto dell’organizzazione no-profit Zero Waste Italy, guadagnando l’accreditamento di 4 stelle su 5, il risultato più alto ottenuto dai Comuni certificati.
L’importante traguardo dimostra che Capannori non solo si è rivelata conforme agli obiettivi europei ma ha saputo brillantemente coinvolgere la comunità locale per facilitare la transizione a zero rifiuti.
I numeri della raccolta differenziata
A Capannori, gia’ nel 2021 la percentuale di raccolta differenziata aveva raggiunto l’86,50 per cento (la media a livello regionale è del 62,12%). 4.100 erano state le tonnellate di carta riciclate che hanno consentito di salvare circa 12.000 alberi; 5.100 le tonnellate di scarti da cucina trasformate in terriccio per concimare; 2000, infine, le tonnellate di vetro raccolte convertite in 4 milioni di nuove bottiglie da vino.
Per il futuro, l’amministrazione comunale si e’ prefissa di proseguire sulla strada rifiuti zero con l’adozione di un ‘Piano d’azione comunale per l’economia circolare entro il 2030’. Tra i punti principali del documento ricordiamo il raggiungimento di almeno il 95% della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani; una ulteriore riduzione della quantità di rifiuto pro capite; l’ottimizzazione della raccolta porta a porta dei rifiuti urbani, anche con l’introduzione di nuovi servizi come quelli per la raccolta dei materiali tessili.
L’Italia e’ comunque impegnata nel portare avanti l’obiettivo Zero Waste a livello nazionale e nel mondo: “E in testa alle classifiche UE per il riciclaggio di tutti i rifiuti urbani e speciali”, ha detto il Vice Rappresentante Permanente all’ONU Gianluca Greco, ricordando anche il lavoro della Cooperazione, in particolare in Medioriente, Arica orientale e Nord Africa attraverso interventi che migliorino la raccolta dei rifiuti e rafforzino le capacita’ degli organi competenti. (@OnuItalia)