ROMA, 9 MARZO – Amref e MSD Italia insieme per combattere le disuguaglianze di genere ma soprattutto le mutilazioni genitali che nel mondo 200 milioni donne continuano a subire. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, Amref Health Africa-Italia e MSD Italia, unite dalla lotta a fianco delle donne, ribadiscono il loro impegno contro le mutilazioni genitali femminili.
I DATI
Secondo gli ultimi dati inoltre le donne e le ragazze africane hanno il doppio delle probabilità rispetto ai ragazzi di non ricevere un’istruzione formale, circa il 63% delle donne estremamente povere del mondo vive nell’Africa subsahariana. Molte di loro non hanno accesso a servizi sanitari essenziali: nel continente africano si registra il 66% dei casi di mortalità materna. Le disuguaglianze di genere vengono perpetuate attraverso varie forme di violenza: oltre a quella domestica e sessuale, in Africa tra le più comuni violenze di genere ci sono la circoncisione delle ragazze, i matrimoni e le gravidanze in età precoce. Le discriminazioni di genere, sociali ed economiche, provocano inoltre un danno enorme per tutto il continente: dal 2010 sono arrivate a costare in media 95 miliardi di dollari l’anno. Le decisioni in materia di salute sono prese troppo spesso senza il contributo delle donne, anche quando le questioni in gioco le riguardano direttamente, come nel caso della salute materna e riproduttiva. In base alle stime dell’ONU, 200 milioni di ragazze e donne in tutto il mondo hanno subito una mutilazione genitale. In Africa si concentra l’80% dei casi di mutilazioni genitali femminili. Secondo un recente rapporto di UNFPA a causa delle limitazioni relative alla pandemia da COVID19, si prevede una riduzione di 1/3 dei progressi verso l’eradicazione delle mutilazioni entro il 2030. Amref promuove l’emancipazione femminile, la lotta alle mutilazioni genitali, la tutela della salute materna, affinché le donne siano sempre più consapevoli dei loro diritti e del ruolo fondamentale che hanno come agenti del cambiamento.
Secondo un’indagine realizzata dall’Università Bicocca per il Dipartimento Pari Opportunità nel 2019, in Italia vi sono 87.600 donne escisse, di cui 7.600 minorenni, e di altre 4.600 a rischio di MGF. Con l’obiettivo di prevenire e contrastare la violenza di genere rappresentata dalle mutilazioni, grazie al sostegno di uno storico partner come MSD Italia, Amref è attiva attraverso Proprietario-Proprietary approccio multidisciplinare e multisettoriale nei territori di Milano, Padova, Torino e Roma. Con il progetto ‘P-ACT1 : percorsi di attivazione contro il taglio dei diritti’ Amref lavora al fianco delle istituzioni e delle comunità attraverso azioni di formazione e sensibilizzazione che mirano ad attivare e rafforzare la prevenzione e la presa in carico socio-sanitaria delle minori vittime o a rischio MGF.
Come sostiene Guglielmo Micucci, Direttore di Amref Italia, ”La battaglia contro la violenza di genere è una battaglia comune. Nella lotta alle mutilazioni genitali femminili, In Italia facciamo ciò che in Africa portiamo avanti da oltre 20 anni,anche grazie alla fiducia che MSD Italia ripone nel lavoro e nei valori di Amref. La parità di genere e per i diritti, il rispetto e l’autodeterminazione delle donne e delle bambine è e deve essere una priorità globale. La collaborazione con le aziende ha un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili dell’Agenda 20230 delle Nazioni Unite”.