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giovedì, Novembre 21, 2024

Innalzamento dei mari e’ “moltiplicatore di minacce”; Massari, multilateralismo per contrastarle

NEW YORK, 14 FEBBRAIO – L’innalzamento dei mari comporta rischi “inimmaginabili” per miliardi di persone in tutto il mondo, con profonde implicazioni per la sicurezza, il diritto internazionale, i diritti umani e il tessuto stesso delle società, hanno dichiarato martedì alti funzionari ONU al Consiglio di Sicurezza, in occasione del primo dibattito sulle implicazioni globali del fenomeno.

“L’impatto dell’innalzamento dei mari sta già creando nuove fonti di instabilità e conflitto”, ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, aprendo la riunione convocata dalla presidenza di turno di Malta. Osservando che le coste di alcune nazioni hanno già registrato un tasso di innalzamento del livello del mare triplo rispetto alla media, Guterres ha avvertito che, nei prossimi decenni, comunità – e interi Paesi – potrebbero scomparire per sempre.

“Assisteremo a un esodo di massa di intere popolazioni su scala biblica e a una competizione sempre più forte per l’acqua, la terra e altre risorse”, ha avvertito il capo del Palazzo di Vetro.

Le implicazioni negative del cambiamento climatico devono essere affrontate dal Consiglio di Sicurezza insieme agli altri organi dell’ONU, ha dichiarato l’ambasciatore italiano Maurizio Massari: “La sopravvivenza stessa di molti piccoli Stati insulari in via di sviluppo è a rischio a causa dell’innalzamento estremo del livello del mare, mentre altri Paesi vulnerabili al clima stanno subendo danni alle loro infrastrutture e perdite per le loro industrie. Anche la povertà, l’insicurezza alimentare, la scarsità di risorse, gli spostamenti e le migrazioni sono legati all’innalzamento del livello del mare in molte aree costiere”.

© Greenpeace/Pram Children wade through flood water in Palangka Raya, in Central Kalimantan, Indonesia.
© Greenpeace/Pram Children wade through flood water in Palangka Raya, in Central Kalimantan, Indonesia.

Massari si è unito a Guterres nel descrivere l’innalzamento del livello del mare come un “moltiplicatore di minacce”, che può portare alla sommersione permanente di terre e alla scomparsa di intere aree costiere in tutto il mondo. I livelli estremi del mare stanno inoltre causando inondazioni più frequenti, perdita di ecosistemi e salinizzazione dei suoli.

L’Italia ritiene che ogni organo delle Nazioni Unite, attraverso un’azione multilaterale coordinata, debba affrontare le implicazioni negative dei cambiamenti climatici. Ciò andrebbe a vantaggio sia degli Stati membri che delle organizzazioni regionali, a cui e’ chiesto di intensificare l’azione per il clima al fine di rispettare gli impegni internazionali. La mitigazione e l’adattamento dovrebbero essere ulteriormente integrati nella formulazione dei mandati per le missioni di pace delle Nazioni Unite. L’Italia, in qualità di co-presidente insieme al Bangladesh del Group of Friends on Leading on Environmental Management in the Field, è impegnata nella definizione di soluzioni che possano consentire alle operazioni di pace di operare in modo sostenibile. (@OnuItalia)

Alessandra Baldini
Alessandra Baldinihttps://onuitalia.com
Alessandra Baldini e’ stata la prima donna giornalista parlamentare per l’Ansa, poi corrispondente a Washington e responsabile degli uffici Ansa di New York e Londra. Dirige OnuItalia.

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