ROMA, 14 FEBBRAIO – È ora che i leader mondiali accelerino la loro azione per la sicurezza alimentare, che intensifichino gli investimenti a favore sia delle comunità rurali che dei piccoli agricoltori, vale a dire di coloro che producono un terzo del cibo del pianeta. LO ha chiesto il Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), Alvaro Lario, in un appello urgente in occasione della 46a riunione del Consiglio dei Governatori dell’IFAD tenutasi oggi a Roma.
“Pensate a quanto le popolazioni rurali potrebbero contribuire alla sicurezza alimentare globale, alla pace e alla stabilità se avessero le risorse per migliorare le loro aziende agricole e commerciali e per prosperare, non solo per sopravvivere”, ha detto Lario ai capi di Stato, ai leader di Governo e ai rappresentanti dei 177 Stati membri dell’IFAD.
Nel momento in cui l’IFAD si accinge a lanciare la 13ª ricostituzione delle risorse, un processo di consultazioni lungo un anno durante il quale gli Stati Membri del Fondo si accordano sulle strategie da seguire e sulla mobilizzazione dei fondi sotto forma di prestiti agevolati e sovvenzioni per lo sviluppo dei paesi in via di sviluppo, Lario ha sottolineato le sfide senza precedenti e le circostanze disastrose che il mondo si trova ad affrontare: “Il mondo è in crisi permanente. E continuerà ad esserlo finché risponderemo a ogni emergenza in modo isolato, senza investimenti complementari in soluzioni olistiche e a lungo termine”, ha affermato Lario. “Costa meno risolvere un problema che rispondere a un’emergenza. E più ritardiamo, più i costi aumentano”.
Sono molteplici i fattori, tra cui il cambiamento climatico, i conflitti e l’inflazione mondiale, che stanno concorrendo alla creazione di una crisi alimentare di proporzioni epiche, mentre i progressi verso il raggiungimento dell’obiettivo Fame Zero fanno passi indietro. Attualmente, più di 1 persona su 10 soffre la fame e oltre 3 miliardi di persone non possono permettersi una dieta sana.
Rafforzato il sostegno alla Somalia
E’ intervenuto nel dibattito il Presidente della Somalia, Hassan Sheikh Mohamud, che nel suo discorso, ha sottolineato l’impatto reale della fame sul suo Paese. “In Somalia prendiamo la sicurezza alimentare molto sul serio”, ha dichiarato Hassan Mohamud. “Ho già dichiarato più volte che la sicurezza alimentare è una parte fondamentale della sicurezza nazionale per il mio Governo. In questo senso, il vecchio detto ‘una persona affamata è una persona arrabbiata’ è corretto”.
Oggi Lario ha annunciato che verrà rafforzato il sostegno alla Somalia e riprenderanno gli investimenti diretti verso tale paese, sospesi per tre decenni a causa dei ritardi nel pagamento del debito accumulati dal Governo di Mogadiscio. La Somalia ha infatti saldato il suo debito con l’IFAD grazie al sostegno degli Stati membri. L’annuncio, fatto durante la 46esima sessione del Consiglio dei Governatori IFAD, arriva in un momento in cui la Somalia si trova in una situazione di siccità senza precedenti che pone milioni di persone in una condizione di insicurezza alimentare. (@OnuItalia)