BEIRUT, 30 GENNAIO – Medici e infermieri provenienti dal Policlinico Militare “Celio” di Roma e dal Centro Ospedaliero Militare di Taranto forniranno supporto alle Forze Armate del Libano (LAF): è infatti iniziata l’attività dei primi team sanitari inviati in Libano per fornire un supporto in materia di protezione sanitaria, garantendo alle forze armate del paese arabo consulenze mirate nello specifico settore.Nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da una grave crisi economica che amplifica gli effetti su un sistema in cui le prestazioni medico-sanitarie sono molto onerose e accessibili solo alla minoranza della popolazione, la Difesa italiana ha deciso di intervenire per supportare il sistema sanitario che opera a favore di un bacino di utenza molto ampio. Esso include infatti, oltre al personale in servizio e in pensione, anche i rispettivi familiari, di fatto assicurando assistenza sanitaria a circa il 15% dell’intera popolazione libanese con la prima entrata in attività di due team sanitari, composti ciascuno da un Ufficiale medico e da un Sottufficiale infermiere.Il lavoro congiunto tra il personale sanitario immesso e quello attualmente operante nell’ambito della Missione di addestramento Bilaterale in Libano (MIBIL) permetterà di consolidare ulteriormente il legame tra le forze armate italiane e quelle iibanesi.
I team italiani opereranno da subito presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Militare di Beirut ed entreranno in turnazione con il personale medico e infermiere locale.