ROMA, 17 GENNAIO – Enrico De Agostini si e’ appena insediato come Ambasciatore d’Italia in Zambia, un paese che, fin dalla sua indipendenza dal Regno Unito avvenuta nel 1964 (e’ tuttora parte del Commonwealth), ha mantenuto un solido legame di amicizia e cooperazione con l’Italia. L’apertura dell’Ambasciata d’Italia a Lusaka ha favorito la presenza di una consistente comunità italiana che ha contribuito allo sviluppo di alcuni settori, tra i quali l’edilizia, l’agroalimentare e la meccanica, e tuttora caratterizzata dall’operato di ONG, missioni religiose ed aziende private.
Dal 2009, anche grazie agli aiuti italiani per la cooperazione allo sviluppo, lo Zambia è uscito dalla lista dei paesi prioritari e si è attestato come paese in via di sviluppo a reddito medio. Tuttavia, al giorno d’oggi i numeri parlano di un Paese caratterizzato da crescita stagnante e con un elevato debito pubblico. Lo Zambia ha infatti aderito già nel 2000 al programma HIPF (Heavily Indebted Poor Countries) del Fondo Monetario Internazionale, e successivamente sottoscritto tre Eurobond tra il 2012 ed il 2015 che il governo del Presidente Hichilema si è dichiarato impossibilitato a pagare nel settembre passato.
Il nuovo Ambasciatore italiano mantiene una visione positiva ed ottimista in vista del suo futuro impegno: “Qualcuno ha scritto che l’Africa è il futuro del mondo: del futuro dell’Africa fa parte lo Zambia, un Paese importante nella regione meridionale, ricco di opportunità per le nostre imprese e di sfide per la nostra diplomazia”, ha dichiarato De Agostini.
Profondo conoscitore del continente africano, e soprattutto della regione meridionale, De Agostini ha ricoperto incarichi nel continente in Ghana (1997-99), Mozambico (2004-07), Sud Africa (Console generale a Johannesburg tra il 2007 ed il 2011), e Zimbabwe (Ambasciatore tra il 2014 ed il 2018). Durante la sua carriera alla Farnesina, iniziata nel 1991, ha preso servizio anche in Emirati Arabi Uniti (1993-97) e Germania (Console a Dortmund 1999-2001 e Monaco di Baviera 2019-2022), ed è stato per ben quattro anni Presidente del Sindacato Nazionale dei Dipendenti del Ministero degli Affari Esteri.
Impegnato anche nella produzione letteraria, ha pubblicato un saggio (‘Diplomatico, chi è costui?’, 2006), e due romanzi (‘Un Prosciutto e Dieci Ducati’, 2016 e ‘MIND’, 2018). Condivide la passione per la scrittura con uno dei suoi predecessori a capo della missione in Zambia, Malawi e Botswana tra il 2015 e il 2019, Filippo Scammacca del Murgo (attuale Ambasciatore a Yaounde), che nel 2021 ha pubblicato il volume ‘Sulle Tracce di Livingstone’, al quale rimandiamo per una dettagliata descrizione della presenza italiana in Zambia. (@giorgiodegallo)