NEW YORK, 29 DICEMBRE – L’Italia all’ONU nel 2023 raddoppierà sforzi per ridurre le divisioni fra Nord e Sud del mondo e organizzerà una Conferenza umanitaria di alto livello sul Corno d’Africa. In un video-messaggio di inizio anno diffuso su Twitter, l’Ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante Permanente d’Italia all’ONU , ha anticipato i principali settori e linee operative del lavoro dell’Italia alle Nazioni Unite nel’anno che sta per cominciare.
“L’auspicio primario per il nuovo anno è la fine del conflitto scatenato dell’aggressione russa all’Ucraina per il raggiungimento di una pace giusta, coerente con il rispetto dei principi della Carta ONU. L’Italia continuerà a lavorare intensamente in questa direzione“, ha affermato l’Ambasciatore.
“A New York l’Italia nel 2023 moltiplicherà i propri sforzi per ridurre diseguaglianze e divisioni nel mondo, tra il Nord e il Sud del mondo. L’Italia, per la sua tradizione storica e posizione geografica, per la sua vocazione al dialogo che è nel suo DNA, costituisce una cerniera naturale con i Paesi dell’ Africa, del Mediterraneo allargato, con il Sud globale”, nelle parole di Massari.
Questo ruolo sara’ fatto valere anche in qualità di Vice Presidenti dell’Ecosoc, di membri della Peacebuilding Commission e di vice presidenti del board di UN Women – tutti organismi centrali nel sistema delle Nazioni Unite impegnati rispettivamente su sviluppo sostenibile, diplomazia preventiva e diritti delle donne.
“Lavoreremo intensamente anche per il successo del Summit sugli SDGs (17 Obiettivi dell’Agenda 2030 ONU) che si svolgerà a settembre durante la settimana di Alto Livello”, ha continuato l’Ambasciatore.
L’Italia sta contribuendo alla formazione a Torino di funzionari e funzionarie di paesi del Sud globale per la preparazione delle rispettive Voluntary National Review, ossia la presentazione all’ONU, da parte di ciascun paese, dei progressi compiuti nello stato di attuazione degli SDGs.
“Stiamo inoltre lavorando all’organizzazione di una Conferenza umanitaria di alto livello sul Corno d’Africa. Ci impegneremo particolarmente anche sul fronte umanitario come Chair del Segmento Umanitario dell’Ecosoc, la piattaforma più importante delle Nazioni Unite in materia di assistenza umanitaria,” ha annunciato Massari che nel 2023 presiederà anche l’Humanitarian Liaison Working Group delle Nazioni Unite sull’assistenza umanitaria, un foro di discussione e impulso all’azione umanitaria che include oltre 50 Paesi.
Nel 2023 proseguirà infine l’impegno italiano per una riforma delle istituzioni internazionali, a partire dal Consiglio di Sicurezza ONU. L’Italia come coordinatrice del gruppo Uniting for Consensus punta “a far posto democraticamente alle regioni ancora oggi sotto- rappresentate, in primis l’Africa, senza creare nuove situazioni di privilegio per singolo Paese all’interno del Consiglio di Sicurezza”.
“Dico a tutti: contate sull’Italia. Vorrei ringraziare tutti i funzionari e le funzionarie italiani che operano all’interno delle istituzioni Onu e i nostri militari nelle missioni di pace per il contributo da essi dato in tutti i settori affinché il multilateralismo e la cooperazione possano continuare a operare per la pace, sicurezza e la prosperità del pianeta”, ha concluso Massari. (@OnuItalia)