BRINDISI, 14 DICEMBRE – La Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi è la protagonista della nuova serie di “Solidali d’Italia”, il racconto di Rai Italia sull’impegno italiano nelle crisi umanitarie e nello sviluppo sostenibile. I due nuovi episodi, dal titolo “Le Basi della speranza”, sono stati trasmessi in anteprima il 2 e 9 dicembre sui canali della Rai per gli italiani all’estero nei quattro continenti extraeuropei, e sono ora disponibili sulla piattaforma di streaming gratuita RaiPlay.
Ad animare il racconto sono gli operatori e le operatrici che tessono da anni il filo delle complesse operazioni logistiche di preparazione e risposta alle emergenze umanitarie nella base che fa capo all’aeroporto militare della città e all’ex base aeronautica degli Usa a San Vito dei Normanni. Le telecamere di RAI Italia raccontano cosa concretamente si muove quando si parla di cooperazione internazionale e di organizzazioni delle Nazioni Unite come il WFP e cosa significa lavorare in partnership per salvare vite e cambiare vite e raggiungere un mondo a ‘Fame Zero’ in cui nessuno sia lasciato indietro.
“Brindisi per la Nazioni Unite, Brindisi per il World Food Programme, in particolare, rappresenta un aspetto estremamente importante del nostro lavoro”, sottolinea l’ex Direttore esecutivo aggiunto del WFP, Amir Abdulla. La base UNHRD e’ possibile anche grazie al sostegno del Governo italiano che non solo ne mette a disposizione le strutture, ma ne finanzia anche i costi di gestione annuali.
Poco nota al grande pubblico, la base ha un rapporto storico con il territorio e una proiezione globale. È infatti sul ‘modello Brindisi’ che il WFP ha creato le sue altre basi, negli Emirati Arabi Uniti, in Ghana, Malesia e a Panama.
UNHRD è una piattaforma di servizi di acquisto, stoccaggio e trasporto di beni umanitari e attrezzature ai quali si aggiungono attività di simulazioni d’emergenza, supporto sul campo e ricerca e sviluppo. “È un’attività che spazia in tantissimi ambiti, però il cuore rimane quello di aiutare, di mandare questi aiuti umanitari che danno sollievo”, dice Nadia Parisi, brindisina, che lavora presso la base sin dalla sua apertura nel 2000.
Nel 2021, le basi UNHRD hanno gestito 1.051 spedizioni con 7.910 tonnellate di aiuti umanitari e attrezzature logistiche consegnate in 148 paesi e territori per conto di 44 organizzazioni partner. (@OnuItalia)