GINEVRA, 14 DICEMBRE – Il professor Gianni Betti, ordinario di Statistica economica del dipartimento di Economia Politica e Statistica dell’Università di Siena, è intervenuto, presso il palazzo delle Nazioni delle Nazioni Unite (ONU) a Ginevra, a un incontro dedicato agli avanzamenti metodologici sulle indagini campionarie necessarie alla misurazione degli indicatori di povertà e disuguaglianza, a seguito dei cambiamenti apportati dall’avvento del Covid-19 e proseguiti anche nel periodo post pandemico.
L’evento è stato organizzato dall’United Nations Economic Commission for Europe (UNECE) nell’ambito della Conferenza degli statistici europei, che si è tenuta a Ginevra dall’8 al 9 dicembre. All’evento hanno partecipato esperti di statistica, ricercatori e analisti di istituzioni universitarie ed europee esperti sule tematiche della povertà e disuguaglianza.
Durante l’intervento al workshoop “Harmonization of Poverty Statistics to Measure SDG 1 and 10”, il professor Gianni Betti ha posto l’accento sull’importanza fondamentale delle indagini per lo studio dei cosiddetti obiettivi di sviluppo sostenibile 1 e 10.
«Tali obiettivi, alla base dell’Agenda 2030,i pongono l’attenzione sulle povertà in tutte le sue forme nel mondo e sulla riduzione delle disuguaglianze all’interno e tra i Paesi”, ha detto il professor Betti. Il gruppo di ricerca del dipartimento già da due decenni collabora con la Banca Mondiale, l’Eurostat, l’ONU e altri prestigiosi Istituzioni internazionali per progetti sulla riduzione della povertà e delle disuguaglianze in vari paesi del mondo, anche attraverso la proposta e la costruzione di innovativi indicatori statistici di povertà multidimensionale: “Questi temi si ricollegano all’attuale mandato rettorale in una prospettiva di lungo termine, espressa dal programma #USiena2030».
Per il professor Betti si tratta del secondo invito a parlare all’ONU di questi temi, dopo la precedente esperienza del dicembre 2019. (@OnuItalia)