NEW YORK, 17 SETTEMBRE – Sta per alzarsi il sipario sulla stagione diplomatica più intensa dell’anno al Palazzo di Vetro di New York. “Un momento di svolta: soluzioni trasformative a sfide interconnesse“ e’ il tema della settantasettesima sessione dell’Assemblea Generale il cui dibattito ad alto livello, preceduto da un Vertice sull’Istruzione, si svolgera’ dal 20 al 26 settembre per la prima volta pienamente in presenza dall’inizio della pandemia.
“E’ atteso un numero elevato di stato e di governo e di ministri degli esteri”, ha detto il Rappresentante permanente d’Italia all’Onu, Maurizio Massari, in un video postato sul canale YouTube della Rappresentanza Permanente alle Nazioni Unite in cui illustra temi e momento salienti della prossima settimana di lavori.
Ucraina in testa all’agenda, ma non solo
L’Ucraina pervadera’ l’agenda dei lavori dell’ONU: “L’aggressione della Russia – ha detto Massari – e’ una violazione palese della Carta delle Nazioni Unite e dei principi del diritto internazionale basato sulle regole che dev’essere nell’interesse e il dovere degli Stati membri di difendere”. All’Ucraina sara’ dedicata anche una sessione speciale ad alto livello del Consiglio di Sicurezza il 22 settembre convocata sotto la presidenza di turno della Francia. L’Ucraina e le ripercussioni della guerra sui tre fronti – sicurezza alimentare, energia e finanza – saranno inoltre al centro il 21 settembre di una riunione del Global Crisis Response Group, il formato istituito da Guterres e composto dai capi di una trentina di agenzie dell’ONU e istituzioni finanziarie.
Tra gli altri principali eventi della sessione di alto livello, il Vertice sull’Istruzione – obiettivo 4 dell’Agenda 2030 – sara’ aperto da Guterres domani: “Piu’ del 90 per cento dei bambini del mondo hanno subito interruzioni negli anni della pandemia, con un quadro ulteriormente peggiorato da conflitti e insicurezza alimentare e energetica”, ha detto Massari: “Si tratta di bilanciare gli impegni dei governi per il diritto all’istruzione per tutti e ovunque nei paesi piu’ vulnerabili”. Gli esiti del vertice saranno contenuti in documenti finali, primo tra tutti un “Vision Statement” del Segretario Generale Antonio Guterres. L’Italia sara’ rappresentata dal ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi.
Il ‘Climate Moment’ e Youth4Climate
Un altro importante evento ad alto livello presieduto da Guterres nel pomeriggio sara’ il ‘Climate Moment’ dove si tratta di dare impulso all’impegno dei governi in vista della COP 27 di di Sharm el-Sheikh in Egitto. “Le drammatiche alluvioni in Pakistan con piu’ di 1400 morti sono l’ultima dimostrazione dei rischi del cambiamento climatico per il nostro pianeta. Mitigazione, adattamento, finanza climatica sono i temi principali del dibattito”, ha detto l’Ambasciatore italiano. Sul fronte del clima e’ importante anche il coinvolgimento dell societa’ civile e soprattutto dei giovani: il formato Youth4Climate ideato dall’Italia per la Pre-COP 26 a Milano e divenuto una piattaforma permanente quest’anno per la prima volta si svolgera’ a New York in collaborazione con UNDP e la partecipazione di circa 150 giovani da tutto il mondo.
Salute e sicurezza alimentare
Altri due temi globali al centro di side events sono la salute e la sicurezza alimentare. “Il diritto alla salute e’ un altro degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile e il 21 settembre ci sara’ un evento per il rifinanziamento del Global Fund for HIV, Tubercolosi e Malaria con l’obiettivo di raccogliere impegni dagli Stati membri fino a 18 miliardi di dollari”. Ci sara’ anche un evento ministeriale sul COVID, organizzato dagli Stati Uniti per il 23 settembre. L’Italia, che ospita a Roma il polo agro-alimentare delle Nazioni Unite, e’ particolarmente impegnata alle Nazioni Unite sul tema della sicurezza alimentare e ha promosso nel corso del G20 l’adozione della Dichiarazione di Matera oltre a presiedere alle Nazioni Unite il Group of Friends on Security and Nutrition: secondo le stime dell’ONU – ha rilevato l’Ambasciatore – 380 milioni di persone sono a serio rischio di morte per fame. L’evento del 20 settembre sara’ co-sponsorizzato da Stati Uniti, Regno Unito e Unione africana con un selezionato numero di stakeholders tra cui l’Italia.
L’Italia organizzera’ e presiedera’ altre tre importanti riunioni. Una, co-organizzata con OCHA, Stati Uniti e Regno Unito e Qatar, sul Corno d’Africa il 21 settembre affrontera’ le conseguenze della gravissima siccita’ che ha colpito Etiopia, Kenya e Somalia in una situazione gia’ resa grave dagli acuiti conflitti e violenze.
Contro la pena di morte
Un’altra riunione vertera’ sulla moratoria universale della pena di morte in vista della presentazione – una scadenza biennale – che sara’ discussa dall’Assemblea in autunno e l’obiettivo e’ di superare il record dei 123 “si” raccolti due anni fa al momento del voto: “Dalla prima risoluzione sulla moratoria del 2007 promossa dall’Italia sono indiscutibili i progressi compiuti. Oggi ben 144 paesi hanno abolito la pena di morte o non la praticano piu'”, ha detto Massari, notando pero’ che il quadro e’ “a luci e ombre”: nel 2021 ci sono state ben 579 esecuzioni capitali nel mondo e il numero reale e ‘ probabilmente ben piu’ elevato.
Riforma del Consiglio di Sicurezza
Si terra’ infine anche quest’anno la riunione del gruppo, presieduto dall’Italia, Uniting for Consensus sulla riforma del Consiglio di Sicurezza. L’Italia e gli altri undici stati che compongono il Gruppo cercando di consolidare il consenso intorno a una proposta per rendere l’ONU piu’ efficace e democratico ma anche in grado di rispondere alle crescenti sfide e minacce alla pace e alla sicurezza. La proposta di UfC e’ per aumento dei soli membri non permanenti del Consiglio e per una estensione della loro durata cosi’ da garantire una piu’ inclusiva rappresentativita’ geografica delle regioni oggi sottorappresentate in Asia, Africa, America Latina e stati insulari.