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giovedì, Novembre 21, 2024

UNGA77: storia, struttura e obiettivi dell’Organizzazione in infografica Italia all’ONU

NEW YORK, 10 SETTEMBRE – Mancano giorni all’inizio della 77esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, due settimane di incontri ad alto livello per il più importante organo rappresentativo degli Stati all’interno dell’organizzazione.

Per l’occasione, la Rappresentanza Permanente italiana continua la serie di infografiche dedicate alla storia, i processi decisionali, la struttura e gli obiettivi dell’ONU. Oggi è la volta della Carta delle Nazioni Unite, ovvero il documento che ha dato vita all’organizzazione e che descrive obiettivi e strumenti, istituisce gli organi preposti al loro raggiungimento e ne elenca poteri, funzioni e limiti.

Sebbene sia stata firmata il 26 giugno del 1945 a San Francisco, al termine della Conferenza che discusse e riesaminò le proposte fatte a Dumbarton Oaks l’anno precedente, la Carta è entrata in vigore quasi 4 mesi dopo, il 24 ottobre, dopo la firma di tutti e 5 i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Inizialmente le Nazioni Unite erano composte da 51 Stati, i cosiddetti Alleati, ma il numero di firmatari si è progressivamente allargato durante i decenni successivi, con l’Italia che fece il suo ingresso nel 1955.

La Carta è uno strumento di diritto internazionale, e per tanto la firma vincola gli Stati al rispetto della stessa. Nel preambolo già si fa menzione degli obiettivi e dei valori che hanno spinto gli Stati a creare l’organismo, e particolare enfasi è posta proprio sui cittadini: “Noi, popoli delle Nazioni Unite”, recita l’inizio del preambolo. In termini di fini e principi, gli articoli 1 e 2 sono esplicativi: mantenere la pace e la sicurezza internazionale, sviluppare relazioni amichevoli tra gli Stati, conseguire la cooperazione internazionale (art. 1), rispettando i principi di eguaglianza sovrana, buona fede, risoluzione pacifica delle controversie, astensione dall’uso della forza o la minaccia, rispetto degli obblighi imposti dalla Carta (art. 2).

La Carta delinea anche la struttura dell’organizzazione, che è divisa principalmente in sei organi: Assemblea Generale, Consiglio di Sicurezza, Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC), Consiglio di Amministrazione Fiduciaria e Segretariato e Corte di Giustizia. Tali organi hanno poi la facoltà di creare agenzie e programmi per delegare le funzioni a loro assegnate, una pratica utilizzata estensivamente che ha visto la creazione di agenzie quali UNESCO, UNICEF, UNHCR, OMS, FAO ecc, per un totale di 15 agenzie e 6 tra Fondi e Programmi. Il Segretariato è l’unico organo che fa le veci dell’organizzazione e non degli Stati membri, ed attualmente è guidato dal Segretario Generale Antonio Guterres, in carica dal 2017 e rinnovato lo scorso giugno per il secondo mandato quinquennale.

La Carta stessa puo’ essere emendata con un meccanismo contemplato al suo interno che prevede il voto favorevole dei 5 membri permanenti e di 2/3 dell’Assemblea. Questo meccanismo e’ stato utilizzato fino ad ora 5 volte, la maggior parte delle quali per modificare la struttura degli organi e adattarli all’allargamento della membership.

Sei sono le lingue ufficiali delle Nazioni Unite: inglese, francese, arabo, spagnolo, cinese e russo. Nel 2022 l’Organizzazione ha beneficiato di un budget di $3.1 miliardi, con l’Italia che si piazza al settimo posto tra i maggiori contributori al bilancio dell’organizzazione. (@giorgiodelgallo)

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