MILANO, 17 GIUGNO – Giunto alla sua ventesima edizione, il premio ”L’Oreal Italia per le donne e per la scienza” costituisce l’edizione italiana della collaborazione stabilita tra l’UNESCO e la Fondazione L’Oreal a livello mondiale con il programma ”For women in science” sin dal 1998.
La premiazione delle sei giovani donne che hanno vinto le borse di studio di quest’anno si è svolta a Milano, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia, ed ha visto la partecipazione di François-Xavier Fenart, Presidente e AD di L’Oréal Italia, di Elena Bonetti, Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, di Maria Cristina Messa, Ministra dell’Università e della Ricerca, che ha inviato un messaggio scritto, di Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione Nazionale per l’UNESCO, che ha partecipato con un videomessaggio.Come ricordato da Vicenti, secondo l’ultimo rapporto sullo stato della scienza e della ricerca pubblicato dall’UNESCO nel 2021 le donne hanno rappresentato solo il 33,3% di tutti i ricercatori nel 2018, un dato in crescita rispetto al 28,4% del 2013 ma ancora lontano dall’obiettivo di colmare il divario di genere.
Dal rapporto emerge anche che la pandemia ha accentuato in molti paesi, soprattutto quelli a basso e medio reddito, il gender gap nelle scuole e che le donne rimangono una minoranza nell’Information Technology e in materie come fisica, matematica ed ingegneria. Per questo il tema della parità di genere nell’educazione, che include quello dell’insegnamento delle materie STEM, rientra a pieno titolo nel primo dei quattro obiettivi strategici dell’UNESCO dedicato ad un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva ed è stato al centro dell’ultimo Rapporto annuale UNESCO sul monitoraggio dell’istruzione nel mondo.
Le sei ricercatrici vincitrici delle borse di studio per questa edizione del premio sono Chiara Borsari (chimica farmaceutica), Marisa Brienza (astrofisica), Martina Cecchetti (biologa), Agnese Chiatti (ingegnere robotica cognitiva), Vittoria Laghi (ingegnere), Sara Moccia (bioingegnere).