NEW YORK, 22 APRILE – Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha incontrato il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Franco Vaccari Presidente dell’organizzazione italiana Rondine Cittadella della Pace, lo scrittore e editorialista francescano Padre Enzo Fortunato al Palazzo di Vetro all’indomani del supporto manifestato dalla Santa Sede all’appello lanciato dallo stesso Guterres del 19 aprile scorso, per una tregua in Ucraina in occasione della celebrazione della Pasqua ortodossa.
Nel corso della visita Guterres e il Cardinale hanno acceso la lampada della pace donata da Assisi e hanno avuto un confronto sulla tregua in Ucraina. In particolare l’urgenza della risoluzione del conflitto armato in Ucraina, la proposta di Rondine per sensibilizzare i Governi alla formazione di futuri leader di pace con la campagna ‘Leaders for Peace’, fino allo spirito del francescanesimo come luce per rinnovare l’impegno per la pace, sono stati i temi dell’incontro. Se Bassetti ha definito ”Rondine esempio di Pentecoste laica che riflette la vocazione delle Nazioni Unite”, Guterres ha rilevato che ”i giovani di Rondine sono un esempio di coraggio. Non posso che appoggiare questa iniziativa, rinnovando l’invito per studentesse e studenti a tornare qui alle Nazioni Unite appena possibile”, ha aggiunto il capo dell’Onu.
”Rispetto alla follia umana della guerra e dopo anni di costante crescita delle spese militari nel mondo – ha aggiunto Bassetti – ho portato con piacere all’attenzione del Segretario Generale la campagna dei giovani di Rondine… in un momento in cui i focolai di guerra sono ovunque e in particolare nel bacino del Mediterraneo”.
In una recente intervista all’ANSA Bassetti aveva detto che ”l’Ucraina e il suo popolo risorgeranno come è risorto Gesù... sono preoccupato per le sorti dell’Europa, speriamo che prevalga la ragione, il rispetto della libertà, della pace dei popoli”. Ogni nazione aveva concluso il presidente della CEI, ”ha diritto alla propria libertà, sopravvivenza e autonomia e invece vediamo la forza, l’aggressione, la prepotenza che, come in altre situazioni, la fanno da padrone del mondo. Ma l’amore vince tutto”. (@OnuItalia)