NEW YORK, 16 MARZO – La Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunita’ Elena Bonetti, nel suo intervento a titolo nazionale alla 66ma Commissione sullo Status della Donna, ha ribadito la totale solidarietà dell’Italia a tutte le donne e le ragazze in trappola in situazioni di conflitto. “In questo momento terribile, siamo solidali soprattutto con le donne e le ragazze dell’Ucraina, che stanno dimostrando resilienza e coraggio di fronte all’aggressione russa non provocata e del tutto ingiustificata”, ha detto la Bonetti, che guida la delegazione italiana alla Commissione: “Siamo determinati a fare tutto il necessario per sostenerle e aiutarle”.
Bonetti ha osservato che in questo periodo di crisi, “le donne sono state colpite molto più duramente degli uomini. Questa crisi ha amplificato le disuguaglianze radicate, le discriminazioni e la violenza contro le donne, che impediscono alle donne e alle ragazze di raggiungere la libertà e l’uguaglianza, e di liberare il loro pieno potenziale nelle nostre società. La nostra responsabilità urgente è quella di rimuovere queste disuguaglianze inaccettabili e di permettere l’empowerment di tutte le donne e le ragazze in modo che possano essere liberi agenti di cambiamento”.
Il tema della 66esima sessione e’ l’impatto del cambiamento climatico sulla condizione femminile. “L’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne e ragazze possono e devono giocare un ruolo cruciale nel creare soluzioni alla crisi ambientale, e nel mitigare l’impatto che il cambiamento climatico ha avuto e continuerà ad avere sugli ecosistemi”, ha detto Bonetti, sottolineando l’importanza che le pari opportunità siano garantite nel settore energetico, riconoscendo il ruolo essenziale dell’accesso all’energia nei processi di sviluppo. Questo è indubbiamente importante ora più che mai verso una ripresa post-pandemia sostenibile, equa, inclusiva, resiliente nel lungo periodo”, ha detto Bonetti che in un post su Facebook ha osservato come la piena parità di genere “sarà vantaggiosa non solo per le donne, ma anche per le nostre società nel suo complesso e per le nostre democrazie che saranno rafforzate di conseguenza”.
“Non basta la fiducia che la percezione dei ruoli delle donne nella società possa cambiare. Per far sì che le donne diventino vere agenti di cambiamento, devono poter partecipare concretamente, efficacemente ed efficacemente a tutti i processi decisionali”, ha detto al Ministra ricordando che l’Italia affronta le disuguaglianze di genere con un investimento previsto di circa 7 miliardi entro il 2026, per garantire condizioni di parità sul mercato del lavoro, colmare il divario retributivo di genere e aumentare il numero di donne in posizione di leadership, compresa la presenza di donne in campo politico. (@OnuItalia)