ROMA, 6 GENNAIO – “Cogliere le opportunità per crescere, innovare e contribuire insieme allo sviluppo sostenibile, alla sicurezza ed alla tutela dell’ambiente”, queste le prime parole dell’ambasciatore Stefano De Leo al suo arrivo ad Abuja. Parole che descrivono la situazione nigeriana, paese tra i più sviluppati e stabili del continente sub-sahariano ma che presenta sostanziosi margini di miglioramento per quanto riguarda i temi più cari alla cooperazione internazionale, tra i quali l’ambiente e la sicurezza. Il paese è infatti caratterizzato dall’insorgere di gruppi armati e milizie dediti al banditismo e talvolta al terrorismo, specialmente nella regione nord-est del paese dove è anche forte la presenza del gruppo di stampo islamico Boko Haram.
La violenza rimane uno dei limiti più grandi del paese e si sta propagando a macchia d’olio dall’area nord-est verso il centro e la costa. La cooperazione bilaterale e multilaterale della Nigeria in ambito di sicurezza sarà dunque un tema centrale del mandato di De Leo, insieme al contrasto strategico della crescente presenza cinese sul territorio. La Nigeria è infatti ricca di risorse minerarie e petrolio, delle quali l’Italia è importatore per un totale di circa 500 milioni di euro annui, a fronte delle forniture italiane in Nigeria che ammontano a circa il 2% delle quote di mercato, rendendo l’Italia il 12esimo partner economico per la Nigeria. La presenza italiana ed europea è dunque radicata sul territorio (l’UE concorre a circa il 50% dell’import nigeriano), ma la quota di mercato si sta progressivamente riducendo a fronte dell’espansione cinese nell’area sub-sahariana.
Anche la cultura italiana, particolarmente apprezzata nel paese, contribuisce alle solide relazioni bilaterali intrattenute tra le due parti, caratterizzate anche dall’ampia presenza di cittadini nigeriani in Italia che aumentano l’interscambio culturale tra le due società. Il mandato dell’ambasciatore De Leo sarà dunque favorito da queste affinità culturali.
De Leo sostituisce il collega Pontesilli, destinato alla limitrofa Guinea. Anche De Leo arriva in Nigeria direttamente da un paese africano, avendo ricoperto fin dal 2018 il ruolo di Ambasciatore nella Repubblica del Congo. Prima era stato Capo Delegazione UE in Sud Sudan dal 2015 al 2018, e la Nigeria è un punto di ritorno per l’ambasciatore essendo egli stato Console Generale a Lagos dal 2012 al 2015. Entrato in carriera nel 1992 presso la D.G. Personale, nel 1995 è al consolato di Saarbrucken, Germania, poi nel 1998 in ambasciata in Kuwait. Nel 2001 Console a Scutari, Albania, fino al 2003, quando rientra in Farnesina alla D.G. Paesi Mediterraneo e Medio Oriente. Dal 2006 a Baghdad e dal 2008 ambasciatore in Moldavia. (@giorgiodelgallo)