DUBAI, 21 DICEMBRE – Equità sociale, giustizia tra le generazioni, parità di genere, lotta alla povertà, impatto degli investimenti sulle disuguaglianze: sono questi i temi al centro dell’ ‘Italian Solidarity Day’, ospitato dal Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali della Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità Elena Bonetti, della Sottosegretaria allo Sviluppo Sociale degli Emirati Arabi Uniti Hessa Tahlak e della Presidente Rai, Marinella Soldi. A moderare la giornalista Rai, Lucia Goracci.
Una giornata di dibattiti con rappresentanti di terzo settore, istituzioni nazionali e agenzie internazionali alla luce dei pesanti arretramenti che la pandemia ha provocato rispetto ad alcuni dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: povertà in crescita, ampliamento del gender gap e delle distanze sociali, perdita di istruzione e di formazione, caduta dei redditi e dell’occupazione. Tutto questo segnato anche da una distribuzione dei vaccini anti-Covid gravemente squilibrata tra le diverse aree del mondo. ‘Italian Solidarity Day’ presenta le iniziative che mirano a consolidare e rinnovare la collaborazione sui temi della solidarietà internazionale, della cooperazione, della ricostruzione sociale, a partire dal contributo del Terzo Settore. Il confronto tra i relatori ha offerto anche l’opportunità di promuovere un’azione internazionale di sostegno basata sui valori che hanno orientato le scelte del Next Generation EU e delineata nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza lanciato dal Governo italiano. Il primo dei due panel, dedicato al tema ‘Diritti umani, giustizia, etica’, ha visto confrontarsi Maher Nasser, Commissario Generale Onu per Expo 2020 Dubai; il Presidente di ‘Libera’ Don Luigi Ciotti; Githinij Gitahi, CEO di Amref Health Africa; Tariq Al Gurg, CEO e Vicepresidente di Dubai Cares, organizzazione non governativa impegnata nella promozione dei diritti dell’infanzia attraverso l’istruzione; Gaela Bernini, Segretaria Generale della Fondazione Bracco; Padre Philip Larrey, della Pontificia Università Lateranense.
Di ‘Terzo Settore e cooperazione internazionale’ si è discusso nel secondo panel, al quale parteciperanno Khaled Khalifa, rappresentante dell’UNHCR nei Paesi del Golfo; Manoj Juneja, CFO e Vicedirettore esecutivo del World Food Programme; Mohamed Abdulhameed Al Hosani, Direttore della Emirates Foundation, attiva nel campo del volontariato giovanile; Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione Human e della Fondazione MAXXI; Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo; Dominique de la Rochefoucauld-Montbel, Grande Ospedaliere del Sovrano Ordine di Malta; Clare Dalton, a capo della missione della Croce Rossa negli Emirati Arabi Uniti; Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio; Claudia Mazzola, Direttrice dell’Ufficio Studi Rai.
‘Italian Solidarity Day’ è co-promosso da Rai Per il Sociale, la direzione che coordina la presenza del servizio pubblico italiano all’esposizione di Dubai. ”L’idea di questo evento – ha sottolineato il Direttore di Rai Per il Sociale Giovanni Parapini – è nata durante il Festival del Sociale Rai organizzato a luglio a Spoleto: col Commissario Glisenti, che era tra i partecipanti, si pensò ad un incontro che replicasse ed ampliasse su scala internazionale quegli stessi obiettivi di valorizzazione del ruolo del Terzo Settore e di dialogo con le istituzioni sui temi dello sviluppo sostenibile. Si tratta di un’iniziativa che dà una ribalta così autorevole all’impegno della Rai nella lotta alle disuguaglianze, nel dialogo interculturale, nella costruzione di coesione sociale”.
”Expo 2020 Dubai – gli ha fatto eco il Commissario per la partecipazione dell’Italia all’Esposizione Universale Paolo Glisenti – può essere occasione per lanciare a livello internazionale il nuovo paradigma Solidarietà-Sussidiarietà-Sostenibilità nella visione di un’Alleanza Solidale in chiave di co-progettazione – superando quindi il modello della donazione, in chiave di responsabilità sociale condivisa. L’iniziativa dell’Italia – in un’occasione storica come Expo 2020 Dubai per condividere azioni e obbiettivi tesi al difficile recupero dei target degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile nell’ultimo decennio dell’Agenda 2030 – coinvolge soprattutto i giovani come voci del dibattito ed è legata alla giustizia intergenerazionale, quindi al principio etico dello sviluppo sostenibile. Infine, dare in Expo una forte testimonianza delle esperienze di cittadinanza attiva nella lotta alla criminalità organizzata, dalle terre alle aziende confiscate alle mafie”.