LONDRA, 16 DICEMBRE – “Non per i suoi calciatori che hanno vinto il massimo trofeo europeo, ne’ per le sue popstar ch hanno conquistato Eurovision ma per la politica”. Questa la motivazione per cui l’Economist ha incoronato l’Italia di Mario Draghi “paese dell’Anno 2021”.
“Il vincitore che abbiamo scelto ha acquistato nel 2021 un primo ministro competente e rispettato. Ha un alto tasso di vaccinazione e la sua economia si sta riprendendo meglio dei suoi vicini”, scrive il settimanale britannico.
Il premio dell’Economist non va al paese piu’ grande, piu’ ricco o piu’ felice ma a quello che nel corso dell’anno che sta per concludersi e a suo avviso migliorato di piu’. I vincitori in passato hanno incluso l’Uzbekistan (per aver abolito la schiavitu’), la Colombia (per aver fatto la pace) e la Tunisia (per aver abbracciato la democrazia).
In Italia oggi c’è “una maggioranza che ha sepolto le divergenze a sostegno di un programma di profonde riforme” in vista dei fondi del Recovery ed un’economia che si sta riprendendo meglio di quelle francesi e tedesche, scrive la rivista mettendo però in guardia sul “pericolo che questa insolita esplosione di governance possa subire un’inversione” se Draghi andasse al Quirinale per “un incarico più cerimoniale”, lasciando il posto ad un premier “meno competente”. (@OnuItalia)