MILANO, 29 SETTEMBRE – “Ragazzi, impegnatevi per darci al termine di Youth4Climate idee, proposte, suggestioni che siano espresse in messaggi chiari. Proposte forti, ‘bullet point’ che possano indicare ai decisori politici con precisione le vostre richieste sui cambiamenti climatici”. Questo il messaggio che il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha lanciato stamattina in apertura dei lavori della seconda giornata dell’assemblea che riunisce a Milano quattrocento giovani provenienti da tutti i paesi del mondo per parlare di emergenza climatica.
Domani i ragazzi illustreranno le loro proposte, frutto del dibattito di quattro tavoli di lavoro, dinanzi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al premier Mario Draghi. Il documento prodotto da Youth4Climate sarà poi consegnato ai ministri dell’Ambiente riuniti nella Pre Cop come “affidavit” dei giovani per la Cop26 di Glasgow.
Dopo il suo “appello alla chiarezza”, il ministro Cingolani ha avviato una breve sessione di confronto con i giovani riuniti in assemblea plenaria. Dai delegati sono arrivate richieste di rassicurazione sul fatto che il loro lavoro sarà preso in considerazione in sede di Pre Cop. Cingolari ha assicurato che ciò avverrà e che parlerà con il presidente della Cop Alok Sharma delle migliori modalità per recepire le istanze di Youth4Climate.
E’ stato chiesto anche se il percorso dei giovani per il clima proseguirà dopo l’occasione milanese e il ministro ha risposto che si lavorerà per questo obiettivo. Infine, un ringraziamento è stato rivolto all’Italia per aver consentito, specialmente ai giovani rappresentati dei paesi del terzo mondo, di manifestare le esigenze delle aree svantaggiate del pianeta. (@OnuItalia)
