ROMA, 1 LUGLIO – Nel 2014, come Primo Consigliere alla Rappresentanza Permanente presso l’ONU a New York, ha guidato lo sforzo dell’Italia per la risoluzione sulla moratoria della pena di morte adottata con 117 voti a favore, 38 contrari e 34 astensioni: Emilia Gatto e’ da oggi la nuova ambasciatrice d’Italia in Niger. Romana, 50 anni, la Gatto e’ laureata in Scienze Politiche presso l’Università di Roma e dal 1990 e’ in carriera diplomatica.
Dal 1993 al 1996 ha svolto il suo primo incarico all’estero presso l’Ambasciata d’Italia a Bangkok, per poi assumere il ruolo di Reggente presso il Consolato d’Italia a Lilla. Tornata alla Farnesina nel 1999 presso la Direzione Generale per gli Affari Economici, nel 2003 ha preso servizio presso l’Ambasciata d’Italia a Riad, Arabia Saudita, occupandosi di questioni commerciali fino al 2005, quando fu inviata come Consigliere con delega all’energia e all’ambiente alla Rappresentanza Permanente presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) a Parigi, Francia.
Rientrata a Roma nel 2009 presso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, e’ stata all’ONU di New York tra 2013 e 2016 quando si’ trasferita in Francia come Console Generale d’Italia a Parigi, Francia, dal 2016. Da oggi, a seguito del gradimento del governo interessato, è Ambasciatrice d’Italia a Niamey, Niger. (@OnuItalia)