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mercoledì, Novembre 20, 2024

Nasce a Rabat ufficio Onu contro il terrorismo, osservatorio e sentinella del continente africano

RABAT, 28 GIUGNO – La capitale del Marocco, Rabat, ospita dalla scorsa settimana la sede dell’Ufficio del Programma delle Nazioni Unite per la lotta al terrorismo e l’addestramento in Africa (Onuct). Si tratta del primo ufficio nel suo genere in tutto il continente africano. La cerimonia di inaugurazione è stata presieduta dal ministro degli Esteri, della Cooperazione Africana e dei marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, con la partecipazione, in videoconferenza e di persona di alti funzionari delle Nazioni Unite e rappresentanti del corpo diplomatico accreditato in Marocco. La cerimonia è stata trasmessa in videoconferenza per consentire ai partecipanti della 2nd International Counterterrorism Week di New York di partecipare e seguire i suoi lavori. La cerimonia di apertura è stata caratterizzata dalla partecipazione in videoconferenza del

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Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite per l’Antiterrorismo, Vladimir Voronkov, del vice direttore dell’Onuct, Mauro Miedico e dell’ambasciatore, rappresentante permanente delle Nazioni Unite del Marocco presso le Nazioni Unite, Omar Hilale.

Nelle intenzioni delle Nazioni Unite il nuovo ufficio lavorerà per sviluppare e attuare programmi volti principalmente al rafforzamento delle capacità e allo sviluppo delle competenze nel campo dell’antiterrorismo, in particolare nei settori della sicurezza, delle indagini e dell’azione penale, delle carceri e delle frontiere, del disimpegno, della riabilitazione e del reinserimento. Un lavoro fondamentale, e utile soprattutto al continente dove prosperano formazioni integraliste ed estremiste.  Il capo del nuovo Ufficio di Programma, Carlos Monteiro Reis, ha espresso la sua gratitudine alMarocco per aver accettato di ospitare la sede di questo Ufficio a Rabat, rilevando che quest’ultimo ha già ha iniziato a sviluppare programmi di formazione su misura per la polizia antiterrorismo e gestione della sicurezza delle frontiere.Da partes sua Bourita ha evidenziato ”l’allarmante tendenza di un aumento sempre più rapido della minaccia terroristica in Africa. Più di dieci anni fa, il terrorismo era visto come una minaccia esterna all’Africa. Oggi il terrorismo ha trovato casa nel Continente”.

Il ministro Bourita

Oggi in Africa si sono stabiliti quattro grandi gruppi terroristici, con una dozzina di gruppi affiliati, attivi in più di 25 Paesi africani, ha avvertito il responsabile, aggiungendo che il continente non è più solo un focolaio di combattenti terroristi stranieri, ma è anche diventato terra di rifugio per terroristi che hanno compiuto, solo nel 2020, circa 7.108 attentati con 12.519 vittime. Ha aggiunto che la regione Sahelo-Sahariana sta per diventare la seconda area più colpita dal terrorismo al mondo, osservando che l’anno 2020 è stato ”il più mortale in termini di violenza terroristica” nel Sahel con un bilancio di 4.250 morti, un aumento del 60% rispetto al 2019. L’impatto economico del terrorismo in Africa negli ultimi 10 anni è stato di 171 miliardi di dollari, di cui 13 miliardi nel 2019, ha osservato, aggiungendo che il costo economico della violenza terroristica è aumentato di nove volte da quando 2007.
Il Marocco e le Nazioni Unite hanno firmato nell’ottobre 2020 un accordo sulla individuazione di Rabat come sede per l’istituzione in Marocco di questo Ufficio del programma delle Nazioni Unite.  L’Onuct è stato creato nel giugno 2017 per supportare gli sforzi delle varie istituzioni delle Nazioni Unite nelle loro missioni per supportare gli Stati membri nell’attuazione della strategia globale antiterrorismo delle Nazioni Unite.

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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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