NEW YORK, 15 GIUGNO – All’evento collaterale di oggi su “Barriere, fattori abilitanti e soluzioni per un’educazione inclusiva”, l’Italia ha riaffermato il suo impegno per la piena inclusione sociale delle persone con disabilità. A questo scopo l’Italia ha appositamente nominato un Ministro per la Disabilità, ha detto Antonio Caponetto, Direttore dell’Ufficio per le Politiche a favore delle persone con disabilità del Governo italiano presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Caponetto ha aperto l’evento che è stato ospitato dal Global Education Monitoring Report dell’UNESCO, Human Rights Watch, la Inclusive Education Initiative della Banca Mondiale, Inclusion International e il suo programma Catalyst for Inclusive Education, nel quadro della 14a sessione della Conferenza degli Stati parte della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. L’evento e’ stato anche co-sponsorizzato dalle Missioni Permanenti d’Italia e Panama alle Nazioni Unite, l’International Disability Alliance, l’Instituto Jô Clemente e la Coalizione Brasiliana di Educazione Inclusiva,
Il Global Education Monitoring Report 2020 sull’inclusione e l’istruzione ha mostrato che i bambini con disabilità avevano 2,5 volte più probabilità di non essere mai stati a scuola rispetto ai bambini senza disabilità, ma in effetti c’era già una crisi di apprendimento prima che la pandemia di COVID-19 causasse la chiusura temporanea delle scuole in più di 180 paesi. La pandemia ha generato nuove sfide per le persone con disabilità nell’accesso all’istruzione e ai sostegni per imparare su una base di parità.
Con poche o nessuna prova sulle soluzioni inclusive della disabilità documentate durante le epidemie passate, ad esempio durante Ebola, diverse organizzazioni hanno deciso di raccogliere informazioni direttamente da bambini con disabilità e dalle loro famiglie durante la fase di apprendimento a distanza mentre le scuole erano chiuse. L’evento di oggi ha esplorato i dati raccolti e analizzati attraverso le indagini di Inclusion International e della Banca Mondiale, nonché una ricerca di Human Rights Watch sulla soluzione adottata in alcune scuole in Italia. I rappresentanti della società civile hanno riportato esperienze vissute di accesso all’apprendimento durante la pandemia, in particolare dall’Italia, dal Brasile e dalle prospettive regionali dell’America Latina e dell’Africa.
Human Rights Watch ha documentato come in alcune scuole in Italia gli studenti con disabilità sono stati in grado di frequentare la scuola di persona durante le chiusure Covid-19 per tutto l’anno scolastico 2020/2021, ha detto Karolina Kozik, rappresentante della Ong: questo è stato determinante per molti bambini con disabilità, per i quali l’istruzione a distanza non era accessibile, per ricevere le sistemazioni e i supporti per garantire la loro effettiva istruzione, mentre alcune scuole hanno creato piccoli gruppi inclusivi per garantire che gli studenti con disabilità potessero continuare a imparare con coetanei non disabili. (@OnuItalia)