NEW YORK/ROMA, 14 APRILE – Sono più di 200 milioni di ragazze e donne che vivono con le conseguenze delle mutilazioni genitali femminili (MGF) e 4 milioni le ragazze che rischiano di subire la pratica ogni anno (UNFPA, 2020; UNICEF, 2020). La pandemia di Covid 19 potrebbe provocare 2 milioni di casi in più nei prossimi dieci anni (UNFPA, 2020). Queste alcune cifre diffuse da AIDOS in occasione del lancio del rapporto “Il corpo e’ mio” sulla “autonomia corporea” in 57 paesi cosiddetti in via di sviluppo.
Il matrimonio precoce è una forma di violenza di genere. Attualmente, 650 milioni di donne si sono sposate prima dei 18 anni e ogni anno 12 milioni di ragazze si sposano prima di diventare adulte (UNFPA, 2020; UNICEF 2020). In assenza di interventi efficaci, altri 120 milioni di donne e ragazze potrebbero sposarsi prima dei 18 anni
La pratica della dote causa spesso abusi e violenze: ogni anno, nella sola India, si registrano circa 8.000 morti laddove alle famiglie non viene pagata la dote prevista (Dhillon, 2018)
Si stima che ogni anno vi siano circa 5.000 delitti d’onore, la maggior parte dei quali in Medio Oriente e Asia meridionale (Gibbs e altri, 2019). Circa il 58% delle donne sono uccise dal partner o da un membro della propria famiglia, 137 ogni giorno (WHO, 2013). La pandemia COVID-19 ha aggravato la situazione e oggi, per la violenza di genere, si parla di “pandemia ombra”
Salute sessuale e riproduttiva
L’uso della contraccezione moderna è più che raddoppiato dal 1994, ma nel 2019 erano 217 milioni le donne in tutto il mondo con esigenze non soddisfatte di contraccezione. Decine di migliaia di ragazze adolescenti muoiono inoltre ogni anno per complicazioni legate alla gravidanza e al parto che sono la principale causa di morte tra le giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni. I paesi a basso e medio reddito rappresentano il 99% sul totale delle morti materne di donne tra 15 e 49anni
Ogni anno, tra le ragazze di età compresa tra i 15 ei 19 anni, si verificano 3,9 milioni di aborti clandestini che contribuiscono alla mortalità e alla morbilità materna. Il rapporto evidenzia che solo il 55% delle donne e delle ragazze adolescenti nei 57 paesi può prendere decisioni autonome sul proprio corpo in materia di sessualità, uso della contraccezione e richiesta di cure per la salute riproduttiva.
Porre fine alle morti materne prevenibili, coprire i bisogni insoddisfatti di pianificazione familiare e fermare la violenza di genere in tutto il mondo entro il 2030, costerà al mondo 264 miliardi di dollari (UNFPA, 2020).
In media, in tutto il mondo, le donne hanno il 75% dei diritti rispetto agli uomini. Dei circa 40 milioni di persone vittime di qualche forma di schiavitù moderna (lavoro forzato, schiavitù per debiti, matrimonio forzato, traffico di esseri umani), più di 7 su 10 sono donne e 43 paesi non hanno una legge sullo stupro perpetrato dal partner. Più di 30 paesi limitano il diritto delle donne a muoversi liberamente fuori dalle proprie case. (@OnuItalia)