MISURATA, 30 MARZO – L’inviato speciale Onu per la Libia Jan Kubis ha visitato nel corso del fine settimana l’ospedale italiano a Misurata. A Kubis sono state mostrate le strutture e i servizi offerto dai sanitari. L’inviato – riporta la missione UNSMIL su Twitter – ha espresso il suo apprezzamento per la qualita’ dei servizi medici offerti ai pazienti della citta’ libica e delle aree circostanti.
L’ospedale italiano e’ in funzione dal 2016, quando Misurata era la città più impegnata a combattere i terroristi dell’Isis che avevano fatto di Sirte, 300 chilometri più a est, la loro capitale in Libia. Dopo la prima fase in cui mesi i medici militari italiani curavano i feriti e soprattutto seguivano le degenze dei combattenti rimasti colpiti in maniera più grave, oggi il personale sanitario lavora soprattutto per la popolazione civile in collaborazione col Misurata Medical Center. Il grosso dell’attività viene effettuata per chirurgia, ortopedia, riabilitazione e cardiologia, ma quello che i medici non possono fare il loco, se necessario, lo fanno seguire in Italia. (@OnuItalia)