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giovedì, Novembre 21, 2024

COVAX Facility distribuisce milioni di dosi di vaccino anti Covid a paesi fragili di Africa e Asia

ROMA, 5 MARZO – Nel giro di tre giorni la COVAX Facility ha fornito milioni di dosi di vaccino contro il COVID-19 in numerosi paesi per lo più africani: Nigeria, Angola, Cambogia, Senegal, Gambia, Ruanda e Sudan. Grazie agli aiuti delle organizzazioni internazionali quindi anche le nazioni più fragili si stanno ponendo sulla strada della lotta al Covid attraverso il vaccino, unica possibilità di fermare la pandemia esplosa oltre un anno fa. La COVAX Facility, guidata da CEPI, GAVI e OMS, insieme con l’UNICEF – partner chiave per la distribuzione – prevede di far arivare circa 90 milioni di dosi di vaccino contro il COVID-19 alla regione africana entro il primo trimestre del 2021 , con un impegno complessivo di 600 milioni di dosi entro il 2021 per coprire il 20% della popolazione. L’iniziativa COVAX ha come obiettivo globale di distribuire 2 miliardi di dosi di vaccino contro il COVID-19 , fra cui 1,3 miliardi di dosi a 92 paesi a reddito basso e medio entro il 2021 e 14,5 milioni di siringhe a più di 30 paesi.Africa

Nigeria: a un anno da quando il COVID-19 ha colpito il paese causando oltre 150.000 contagi e 1.800 morti, la Nigeria ha ricevuto la prima parte di dosi di vaccino AstraZeneca/Oxford– 3,94 milioni – destinate attraverso la COVAX Facility. L’arrivo dei vaccini permetterà alla National Primary Health Care Development Agency (NPHCDA) di cominciare a vaccinare il popolo nigeriano a partire dagli operatori sanitari.

Angola: è diventato il primo paese dell’Africa orientale e meridionale a ricevere i vaccini contro il COVID-19. Le 624.000 dosi di vaccino AstraZeneca/Oxford rappresentano il 10% dei vaccini necessari al paese in questa prima fase, destinati a proteggere operatori sanitari, persone vulnerabili e con diverse patologie.

Cambogia: è fra i primi paesi della regione del Pacifico Occidentale ad aver ricevuto i vaccini da COVAX. Sono state consegnate 324.000 dosi di vaccino AstraZeneca, che fanno parte di un totale di 1,1 milioni di dosi che si prevede arriveranno nel paese attraverso la COVAX Facility entro la fine di maggio. La Cambogia si stima riceverà dosi per il 20% del totale della popolazione (circa 7 milioni di dosi) dalla COVAX Facility, con ulteriori distribuzioni durante l’anno.

Senegal: il paese oggi riceverà le prime 324.000 dosi di vaccino AstraZeneca Oxford realizzato dal Serum Institute of India, destinate a vaccinare operatori sanitari, persone oltre i 60 anni e quelli con diverse patologie. Ad oggi in Senegal sono stati riscontrati più di 34.000 casi positivi al COVID-19 e oltre 850 morti. Un ulteriore milione di dosi di vaccino sarà consegnato da aprile 2021 e seguiranno altre distribuzioni per tutto il 2021. L’UNICEF oltre alla distribuzione del vaccino, ha fornito siringhe e contenitori per rifiuti sanitari per supportare l’inizio della campagna di vaccinazione.

Gambia: ha ricevuto il primo carico di 36.000 dosi di vaccino contro il COVID-19 attraverso la COVAX Facility, a meno di una settimana dalla presentazione dei documenti necessari da parte del Ministero della Salute. Per prepararsi a questa distribuzione, COVAX ha supportato il Ministero della Salute del Gambia con la distribuzione di 37.500 siringhe e 375 contenitori per rifiuti sanitari, e ha fornito assistenza per lo sviluppo del piano nazionale di distribuzione e vaccinazione che include altre priorità come la formazione dei vaccinatori, la valutazione della catena del freddo e la comunicazione del rischio e il coinvolgimento della comunità.

SUDAN: Il Sudan è il primo paese della regione del Medio Oriente e Nord Africa a ricevere i vaccini dalla COVAX Facility. Oltre 800.000 dosi del vaccino AstraZeneca sono arrivate all’aeroporto Internazionale di Khartoum. Lo scorso 26 febbraio erano state fornite dall’UNICEF, per conto di COVAX, 4,5 tonnellate di siringhe e contenitori per rifiuti sanitari. Queste dosi iniziali supporteranno la vaccinazione degli operatori sanitari e di persone con più di 45 anni con patologie croniche, che vivono in aree a forte contagio o in cui si prevede un forte contagio, segnando la prima fase della campagna di vaccinazione nazionale. Vaccinando per primi gli operatori sanitari, questi ultimi possono continuare a fornire i servizi salvavita e mantenere il sistema sanitario funzionante.

RUANDA: In Ruanda sono state fornite 340.000 dosi di vaccini contro il COVID-19 da parte della COVAX Facility, di cui 240.000 del vaccino AstraZeneca/Oxford, su licenza e prodotto dal Serum Institute of India, mentre ulteriori 102.000 dosi del vaccino Pfizer-BioNTech.
Dopo quasi un anno di restrizioni periodiche di lockdown e altre misure di prevenzione come la chiusura delle scuole, che hanno avuto un impatto devastante sull’economia locale e sul tessuto sociale del paese, l’arrivo dei vaccini segna il tanto atteso inizio della fine della pandemia.

OnuItalia
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Il giornale Italiano delle Nazioni Unite. Ha due redazioni, una a New York, l’altra a Roma.

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