PARIGI, 25 GENNAIO – Una nuova mostra fotografica che commemora le vittime dell’Olocausto e delle persecuzioni naziste è stata inaugurata presso la sede dell’UNESCO a Parigi. La mostra “Lest we forget”, che porta la firma del fotografo italo-tedesco Luigi Toscano, rimarrà aperta fino al 12 febbraio 2021, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto del 27 gennaio.
Toscano ha iniziato a lavorare sul progetto nel 2014 raccogliendo il seme di una visita ad Auschwitz da solo quando aveva 18 anni: “Mi preoccupava vedere quello che stava succedendo nel mondo e ho deciso di usare ciò che so fare meglio, la fotografia, per sensibilizzare le persone sulla storia dell’Olocausto e per prendere posizione contro l’antisemitismo, il razzismo e qualsiasi tipo di odio per promuovere i diritti umani e il rispetto reciproco”.
Il fotografo ha così viaggiato tra Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi, Bielorussia, Ucraina, Israele e Russia per incontrare e fotografare oltre 400 sopravvissuti. I loro ritratti e le loro storie personali sono il cuore della mostra; molte delle fotografie sono istallate anche all’esterno dell’edificio dell’UNESCO per poter essere osservate dai passanti.
Alcuni sopravvissuti fotografati per la mostra hanno potuto visitare l’installazione a Parigi. Dopo aver visto la mostra, Ginette Kolinka ha affermato: “La memoria dell’Olocausto è nelle mani delle giovani generazioni. I giovani mi danno la forza per portare avanti la mia testimonianza. Io e molti altri sopravvissuti non abbiamo parlato di ciò che ci è accaduto ai nostri figli, ma oggi visito le scuole per parlare dell’Olocausto a studenti e insegnanti. Gli insegnanti in particolare hanno una grande responsabilità: educare le giovani generazioni a ricordare la nostra storia, in modo che non venga dimenticata”.
La mostra è la più grande del suo genere ed è stata precedentemente esposta presso le varie sedi delle Nazioni Unite nel mondo: il quartier generale di New York, ma anche le sedi di Ginevra, Washington DC, Berlino, Vienna, Bruxelles e Kiev. La sua installazione attuale presso l’UNESCO a Parigi è stata organizzata in collaborazione con il Congresso ebraico mondiale, l’Unione europea, le Rappresentanze Permanenti di Austria, Francia e Germania all’UNESCO, e il Forum culturale austriaco di Parigi. (@OnuItalia)