PORTICI (NAPOLI), 4 DICEMBRE – La citta’ di Portici aderisce all’iniziativa Onu Making Cities Resilient 2030. All’interno di questo programma l’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio Disastri ha valutato il livello di preparazione ai rischi di disastro del comune attraverso i 10 indicatori della “Disaster Resilience Scorecard for Cities” e ha assistito l’amministrazione locale nello sviluppo di un’ampia e completa strategia locale per la Riduzione del Rischio Disastri.
Alle falde del Vesuvio
Con una densità di popolazione tra le più alte del mondo, Portici si trova in una posizione geografica a dir poco eccezionale. Situata alle pendici del Vesuvio, gode di un clima mite e di terreni straordinariamente fertili grazie ai residui di origine vulcanica, ma il prezzo da pagare per questi doni naturali può diventare estremamente alto. La città infatti si trova ogni giorno ad affrontare il rischio di subire la stessa sorte dell’antica città Romana di Pompei, spazzata via da un’eruzione del Vesuvio, e oggi uno dei siti archeologici più visitati al mondo, che si trova poco lontano.
Alla luce dell’emergenza sanitaria da Covid-19, è fondamentale riconoscere il ruolo svolto dai governi locali nel fronteggiare ogni tipo di disastri. I comuni e le municipalità sono in prima linea nella risposta alle emergenze e per questo motivo hanno bisogno di soluzioni per superare le difficoltà che incontrano e per migliorare la loro capacità di prevenzione e di intervento. L’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio Disastri offre il suo supporto a tutti i governi locali regionali e nazionali per lo sviluppo di piani per la riduzione dei rischi di disastri tramite l’iniziativa Making Cities Resilient 2030.
Workshop virtuale e raccomandazioni
Nel corso di un workshop virtuale che si è svolto tra il 18 e il 25 novembre sono state individuate diverse opportunità di miglioramento nella gestione dei rischi, come:
- La necessità di affrontare rischi a cascata, cioè rischi multipli e interconnessi tra di loro;
- La necessità di approntare una strategia per affrontare nello specifico il rischio di pandemie;
- Il rafforzamento delle ASL e dei servizi sanitari locali per evitare il sovraffollamento degli ospedali in caso di emergenze sanitarie;
- Il miglioramento dei sistemi di comunicazione con i responsabili di linee ferroviarie e autostradali per facilitare la coordinazione in caso di disastro;
- La ristrutturazione di tutti gli edifici scolastici per renderli antisismici
Al fine di allinearsi con gli standard Europei, Portici si occuperà di sviluppare una rete di comunicazione del rischio, tenendo conto dei bisogni dei gruppi più vulnerabili. Il Comune ha inoltre intrapreso la realizzazione di un piano urbano che includerà le disposizioni per la riduzione del rischio disastri come l’introduzione di banchine a sostegno del litorale, l’impermeabilizzazione del suolo e la diffusione di sistemi di allerta. Al termine dei lavori, la città di Portici avrà migliorato le proprie capacità di risposta in caso di disastri e avrà rafforzato la propria resilienza. (@OnuItalia)