ROMA/GINEVRA, 31 AGO – “Diritto alla salute e diritto all’istruzione devono camminare insieme. Oggi, in rappresentanza dell’Italia, ho promosso con l’Oms una conferenza sulla riapertura delle scuole in sicurezza a cui hanno partecipato 53 Paesi. Questa è la vera priorità delle prossime settimane in tutto il mondo”. Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.
La riunione in videoconferenza era dedicata a sviluppare una cornice di riferimento comune per garantire ai ragazzi di tutta Europa un ritorno a scuola in totale sicurezza. L’incontro si e’ concluso con una serie di raccomandazioni su misure che possono essere prese in considerazione per la riduzione del rischio negli ambienti scolastici.
Le misure protettive relative all’igiene delle mani, il distanziamento fisico, l’uso di maschere ove appropriato e la permanenza a casa in caso di malattia sono le pietre angolari di un’istruzione scolastica sicura all’interno della realtà COVID-19, si afferma nella dichiarazione finale del ministro Speranza e di Hans Kluge, direttore dell’OMS per l’Europa.
Dovranno essere attuate politiche specifiche per i bambini a rischio con esigenze di apprendimento o condizioni di salute speciali, nonché per gli educatori con condizioni di salute che li rendono vulnerabili a infezioni più gravi. È realistico inoltre preparare e pianificare la disponibilità dell’apprendimento online per integrare l’apprendimento scolastico nel prossimo anno scolastico.
Ciò sarà necessario durante le chiusure temporanee, come alternativa per bambini ed educatori con condizioni di salute, e potra’ integrare l’apprendimento scolastico in circostanze in cui i bambini si alternano nelle classi per rispettare le esigenze distanziamento fisico nelle aule più piccole.
Per approfondimenti:
Qui il testo del “Joint statement – Towards a consensus on safe schooling in the WHO European Region during the COVID-19 pandemic”: