ROMA, 27 AGOSTO – Se l’assunto ”prima l’istruzione” ha un senso, il periodo post Covid dovrebbe essere in gran parte dedicato ad applicarlo. Per questo Alala Fund, Plan International, Unesco, Ungei e Unicef hanno lanciato la guida ‘Building Back Equal: Girls Back to School’ (Ricostruire l’uguaglianza: guida per il ritorno a scuola delle bambine). Obiettivo del manuale è quello di aiutare i responsabili delle politiche e gli operatori dei ministeri dell’Istruzione e dei loro partner ad affrontare gli aspetti relativi al genere delle chiusure scolastiche legate al Covid-19.
La guida offre raccomandazioni mirate per garantire la continuità dell’apprendimento mentre le scuole sono chiuse e per formulare piani completi, tempestivi e basati su evidenze per la riapertura delle scuole in un modo che sia sicuro e in grado di soddisfare i bisogni dei bambini e delle bambine più emarginate. Centrale l’approccio finalizzato a ‘ricostruire l’uguaglianza’ attraverso misure sensibili al genere che trasformino i sistemi d’istruzione, diano priorità alla resilienza e affrontino i principali freni e ostacoli all’istruzione delle ragazze. Questa guida è stata sviluppata dai partner del Covid-19 Global Education Coalition’s Gender Flagship dell’Unesco come parte di una campagna globale che sarà lanciata prossimamente per garantire che tutte le ragazze possano continuare a imparare durante e dopo la pandemia. Il Gender Flagship offre una piattaforma collaborativa alle parti interessate e impegnate per l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile nell’istruzione e attraverso di essa.
Intanto, mentre in tutto il mondo si compiono sforzi per poter riaprire le scuole dopo i periodi di lockdown, vanno segnalati che gli ultimi dati del Joint Monitoring Programme (JMP) – il programma congiunto di UNICEF e OMS sulla situazione idrica e igienica nel mondo – rivelano che nel 2019 il 43% delle scuole di tutto il mondo non ha avuto disponibilità dei servizi di base per il lavaggio delle mani con acqua e sapone, condizione indispensabile per la prevenzione del coronavirus.
”Secondo il rapporto, circa 818 milioni di bambini non hanno la possibilità di lavarsi le mani nelle loro scuole, il che li espone al rischio del COVID-19 e di altre malattie trasmissibili”, ha segnalato il Presidente UNICEF Italia Francesco Samengo, secondo cui ”più di un terzo di questi bambini – 295 milioni in tutto – vive nell’Africa sub-sahariana. Nei Paesi meno sviluppati, 7 scuole su 10 non dispongono di servizi igienici di base per il lavaggio delle mani e la metà delle scuole non dispone di servizi igienici e idrici di base”.