ROMA, 6 LUGLIO – Oltre 1000 progetti attivi in più di 66 paesi (22 dei quali prioritari), per un budget di circa 540 milioni nel 2019: sono i dati riportati dalla quarta edizione dell’Annual report 2019 che vede l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) al lavoro per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU. Fin dalla sua costituzione, nel 2016, l’Aics ha cercato di muoversi in sintonia con lo spirito dell’Agenda 2030, coerentemente con la missione affidatale dalla Legge di riforma, e anche oggi l’Agenzia è al lavoro per integrare la dimensione sociale, economica ed ambientale dei 17 SDGs.
I settori variano dall’istruzione alla salute, dalla sostenibilità ambientale al rafforzamento dei diritti, umani, civili, sociali con un’attenzione trasversale al tema della disabilità e dell’empowerment femminile: ”Nelle pagine di questo Rapporto annuale – spiega presentando l’edizione online il direttore Aics Luca Maestripieri – troverete tutto questo, narrato dai protagonisti del nostro lavoro: gli uomini e le donne con i quali e per i quali costruiamo un mondo più solidale e più equo, in cui ciascuno possa avere l’opportunità di sviluppare i propri talenti, nel rispetto dei propri diritti. Accanto a loro, le comunità e le persone cui i nostri progetti sono rivolti, non dobbiamo dimenticare i tanti che, a Roma come a Firenze, come nelle nostre venti sedi nel mondo, lavorano con passione e competenza per l’Agenzia, per far vivere e funzionare quelle iniziative”.
Il racconto è un percorso attraverso le cinque parole-chiave dell’Agenda 2030: Pace, Persone, Prosperità, Pianeta, Partnership, le cinque P protagoniste anche del blog Oltremare.
E questa quarta edizione, gli fa eco Emilio Ciarlo, “racconta di un’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo che sta rafforzando la propria organizzazione, la propria rete, aprendosi nuove strade in Europa e nel mondo, incrementando le risorse e raggiungendo piccoli e progressivi obiettivi”.