NAQOURA, 30 GIUGNO – L’Head of Mission e Force Commander della missione UNIFIL in Libano, generale Stefano Del Col, ha ricevuto ieri l’ambasciatrice d’Italia in Libano, Nicoletta Bombardiere, per la prima volta in visita ufficiale nella base di Naqoura.
Nella prima parte della visita il capo missione, con lo staff internazionale, ha illustrato le operazioni svolte da UNIFIL le attività in coordinamento con le forze armate libanesi (LAF) e le altre peculiarità del mandato, sancito con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU n. 1701 del 2006 e successivi aggiornamenti
Durante l’incontro, si legge in una nota, il generale Del Col ha informato dettagliatamente l’ambasciatrice circa il quadro operativo relativo all’area di operazioni, enfatizzando il ruolo chiave dei caschi blu nel contenere le tensioni e gli incidenti lungo la Blue Line, grazie anche alle strategie di coordinamento con le autorità politiche e militari di entrambi i Paesi.
Accompagnata da Del Col, l’ambasciatrice ha effettuato una ricognizione in elicottero sulla Blue Line, per poi trasferirsi nei pressi dell’abitato di Shama, nel quartier generale della Joint Task Force Lebanon – Sector West, su base brigata meccanizzata “Granatieri di Sardegna”, al comando del Generale di Brigata Diego Filippo Fulco.
In questa sede l’ambasciatrice, dopo aver assistito ad un briefing incentrato sulla componente italiana della missione, ad oggi di circa 1000 unità, ha incontrato i caschi blu italiani, ai quali ha espresso la propria gratitudine per l’impegno dimostrato nel corso della missione.
“Voi siete i rappresentanti di un brand: il modo italiano di fare peacekeeping. Un modo che in questa missione, sin dall’inizio, ha permesso di ottenere risultati positivi”, ha detto. Ricordando il quarto mandato sotto comando italiano e il peso tra i 45 Paesi contributori, al secondo posto per numero di truppe schierate, ha poi aggiunto: “Il vostro impegno e il vostro lavoro rappresentano l’attenzione e l’impegno del nostro Paese nel contribuire al mantenimento della pace e della stabilità nel sud del Libano.”
Gli uomini e le donne delle forze armate italiane, che dal 2006 operano nell’ambito della missione Unifil, hanno come obiettivi principali: il monitoraggio costante della Blue Line al fine di garantire la cessazione delle ostilità tra Libano e Israele; il supporto alla popolazione locale, attraverso la componente di cooperazione civile-militare (CIMIC); il supporto alle LAF, attraverso il coordinamento, la pianificazione e l’esecuzione di attività addestrative e operative congiunte. (@OnuItalia)