PARIGI, 18 GIUGNO – “Inclusione e l’istruzione: tutto significa tutto”: è il titolo del Rapporto mondiale di monitoraggio dell’Educazione (GEM) dell’Unesco che offre ogni anno la valutazione dei progressi fatti in tema di istruzione. Il documento indipendente – che verrà lanciato il 23 giugno – viene dedicato ogni anno ad uno specifico tema. Si tratta di uno strumento utile al fine di monitorare i progressi riguardo agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, con particolare riferimento all’obiettivo 4 che si occupa di garantire un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva per tutti.
Quest’anno la relazione fornisce una panoramica sulle problematiche relative agli aspetti dell’inclusione nell’istruzione con particolare attenzione agli esclusi dai processi educativi a causa della pandemia Covid 19. Nel soffermarsi sull’analisi delle cause che impediscono e si frappongono all’attuazione del diritto di tutti di poter accedere ai sistemi educativi il rapporto lancia un appello ai paesi affinchè sia rivolta maggiore attenzione a coloro che vengono lasciati indietro ed invia un messaggio particolare a coloro che ora stanno ricostruendo i propri sistemi scolastici dopo la pandemia.
Ad integrazione del database online sulle diseguaglianze educative (WIDE), il Rapporto GEM ha lanciato un nuovo strumento di monitoraggio (SCOPE) sulla storia dietro i dati dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 4 e il 23 presenterà una nuova piattaforma online (PEER) nella quale saranno riportate leggi e politiche dei paesi in materia di inclusione ed istruzione. Il Rapporto GEM 2020 lancerà anche due rapporti regionali speciali prodotti in collaborazione con partner regionali. Le relazioni offriranno la visione dei processi inclusivi nei sistemi educativi dei paesi dell’America Latina, dei Caraibi, dell’Europa Centrale ed orientale, nel Caucaso e nell’Asia centrale.