ROMA, 23 MARZO – ‘Dove c’è acqua la vita scorre’: è il titolo della campagna lanciata da Amref per la Giornata mondiale dell’acqua che si è celebrata ieri. L’organizzazione ha presentato il trailer di un cortometraggio sul tema, prodotto da Amref in collaborazione con DocLab, girato in Africa e doppiato dalla cantante Fiorella Mannoia.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=oPBu408ebyM&feature=youtu.be
“Africa di cieli immensi” è la frase d’esordio del cortometraggio “Qualcosa si è rotto”, che affronta temi come l’accesso all’acqua, la salute e l’igiene, i cambiamenti climatici e racconta il rapporto tra le donne africane e l’acqua . Il corto – che verrà presentato nelle prossime settimane – è stato realizzato in Kenya, main partner Cielo e Terra Sustainable e Utilitalia, partner tecnici Fujinon, Premista e Sony.
”Oggi come non mai, nel pieno della pandemia Covid 19, che rischia di colpire duramente anche l’Africa, dobbiamo continuare a parlare di acqua, igiene, salute e prevenzione” avverte Guglielmo Micucci, direttore di Amref Health Africa-Italia. ”Lì dove i sistemi sanitari sono fragilissimi, dove i centri di rianimazione intensiva si contano sulle dita di una mano e solo in qualche metropoli, restare sani e non rischiare la vita per cause che, nella nostra parte di mondo, abbiamo sconfitto da decenni – colera, polmoniti – è fondamentale. E in questo senso l’acqua pulita è la chiave di tutto, non si può parlare di salute senza parlare di acqua. Dalla triste questione dell’accesso alle risorse idriche negato a migliaia di persone, segno di una drammatica ingiustizia sociale, fino alle battaglie per i diritti delle donne, spesso costrette a ore e ore di camminate per gli approvvigionamenti”.
La campagna. Ci sono aree del mondo in cui la vita è appesa non ad un filo, bensì ad una goccia d’acqua. Nelle estese zone rurali, così come nelle affollate baraccopoli delle metropoli dell’Africa, donne, uomini e bambini sopravvivono ad una cronica mancanza di acqua pulita. Resistono ad ore di cammino in cerca d’acqua, combattono le insidie di virus e batteri che proliferano nelle fonti non sicure da cui sono costretti a dissetarsi. Milioni di persone che rischiano la vita, ogni giorno. A loro è dedicata la campagna Dove c’è acqua la vita scorre.
I dati. L’accesso a servizi idrici sicuri in Africa sub-sahariana è del 24% della popolazione circa, contro un tasso mondiale del 71%. Non solo sete, ma anche salute. Tra le prime cause di morte in Africa, ma anche nel mondo, c’è la diarrea causata dallo scarso accesso ad acqua pulita o scarsa igiene. Sul ‘triste podio’ accanto alla mortalità per infezioni del tratto respiratorio inferiore. Infezioni di questo tipo colpiscono le vie aeree e i polmoni, possono essere causate da virus, batteri, funghi o parassiti, e le malattie più comuni dovute a queste infezioni sono la bronchite e la polmonite.
Al centro del corto prodotto da Amref, quell’equilibrio “rotto” da continui periodi di siccità e forti inondazioni, conseguenze di un preoccupante cambiamento climatico. La FAO individua i Paesi dell’Africa Sub-Sahariana come i Paesi che soffriranno maggiormente dei cambiamenti climatici in termini di riduzione della produttività agricola e insicurezza idrica. Nel 2019, nell’intero continente, ai 7,6 milioni di sfollati in fuga da conflitti, si sono aggiunti 2,6 milioni di profughi del clima. Con alcune delle situazioni più gravi che si sono verificate in Etiopia, Somalia, Sudan e Sud Sudan.
Accaparramento acqua. Attraverso questa campagna Amref vuole accendere i riflettori anche sul problema enorme rappresentato dal water grabbing, l’accaparramento dell’acqua che per più di un miliardo di persone non è disponibile. In collaborazione con Water Grabbing Observatory, Amref consegnerà le firme, raccolte attraverso una petizione, al Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu e al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per chiedere alle istituzioni che venga garantito in Africa, come in Italia, acqua sicura a tutti.
Il corto. Anche le più grandi sfide passano per piccoli gesti quotidiani. Un esempio ne è Nice Nailantei Leng’ete, ambasciatrice mondiale di Amref Health Africa contro le mutilazioni genitali femminili. Nice, per il suo impegno, è stata inserita, dal Times, tra le 100 persone più influenti al mondo, ma la sua sfida più grande, proteggere ragazzine e donne, incappa nell’assenza di acqua in periodi di magra, o in fiumi in piena che bloccano le strade. Nice è solo una delle protagoniste di ‘Qualcosa si è rotto’ che evoca in maniera poetica, con la voce unica di Fiorella Mannoia, la frattura creatasi nell’equilibrio tra le donne africane e l’acqua.