NEW YORK, 24 SETTEMBRE – Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, ha avuto oggi a New York una cordiale riunione con il suo omologo del Libano, Gebran Bassil, a margine dei lavori della 74ma Assemblea Generale delle Nazioni Unite. “Il mantenimento dell’unità, della sovranità e della prosperità del Libano è essenziale per garantire la stabilità del Medio Oriente: l’Italia sostiene la sicurezza del Libano fondata su basi sostenibili e realistiche e sul consolidamento delle istituzioni dello Stato. Abbiamo rafforzato MIBIL, la nostra missione di addestramento militare, e supportiamo attivamente la Polizia e la Marina libanesi. UNIFIL continua a fornire un apporto cruciale nel mantenere la calma lungo al confine meridionale”, ha detto il ministro ricordando l’impegno dell’Italia a sostegno del Libano per la gestione delle grandi comunità di rifugiati siriani che si trovano nel Paese anche attraverso l’iniziativa dei corridoi umanitari.
L’incontro rientra nella fitta agenda di bilaterali del ministro a New York: ieri Di Maio aveva visto i colleghi algerino, Sabri Boukadoum, e tunisino, Khemaies Jhinaoui. “È forte da parte italiana il desiderio di approfondire le relazioni bilaterali tra i nostri Paesi, attraverso gli esistenti strumenti di cooperazione politica, economica, energetica e industriale, a partire dal Dialogo Strategico sulle questioni politiche e di sicurezza e dai vertici intergovernativi”, ha detto il titolare della Farnesina a Boukadoum con cui si e’ parlato anche degli ultimi sviluppi in Libia. “L’Italia sa di poter contare su un proficuo e inteso dialogo con Algeri, interlocutore chiave per la soluzione della crisi in quel Paese. È stato ribadito, in particolare, il comune appello a tutte le parti affinché cessino le ostilità e l’immutato sostegno al Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Libia, Ghassan Salamé” incontrato ieri a New York dal premier Giuseppe Conte. De Maio ha accolto l’invito rivoltogli dal collega algerino a recarsi in visita ad Algeri nei prossimi mesi.
Di Libia e dei suoi risvolti sulla crisi migratoria Di Maio ha parlato anche con l’omologo tunisino Jhinaoui, a latere della 74esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. “L’Italia ritiene che la partnership con la Tunisia sia particolarmente importante. Cruciale, in particolare, la partnership nella lotta al traffico di esseri umani e al terrorismo internazionale. Rimarrà invariato il sostegno italiano nella gestione dei migranti e rifugiati in arrivo in Tunisia, nel rafforzamento delle capacità istituzionali per contrastare i trafficanti e nello sviluppo economico delle comunità ospitanti”, ha dichiarato il Ministro, secondo cui la Tunisia è un partner economico e commerciale di fondamentale importanza, “baluardo di stabilità e democrazia nella regione mediterranea, come ha dimostrato anche durante lo svolgimento ordinato e pacifico del primo turno delle elezioni presidenziali”. Di Maio ha incontrato il collega emiratino, Abdallah bin Zayed Al Nayan. In agenda: lo sviluppo del partenariato strategico tra Italia e Emirati, rafforzamento relazioni commerciali, Libia e Golfo Persico.
“Il mercato emiratino offre ottime opportunità per le aziende italiane, come testimonia la missione di sistema che ho guidato lo scorso aprile, cui hanno preso parte 140 imprese”, ha ricordato il titolare della Farnesina: “Negli EAU sono attive 250 imprese italiane: i settori dell’energia e delle costruzioni sono centrali, ma nuove opportunità emergono in ambiti diversi, come le rinnovabili e il settore sanitario: dobbiamo incoraggiare questa diversificazione. Inoltre, il memorandum per la cooperazione nel settore delle start-up sottoscritto in aprile apre la strada a nuove collaborazioni tra piccole e medie imprese”. (@OnuItalia)