GINEVRA, 9 SETTEMBRE – Con un grido di allarme sulla condizione dei diritti umani nel mondo, si è aperta oggi a Ginevra al Palais de Nations la 42 /a sessione del Consiglio dei Diritti umani. I lavori si chiuderanno il 27 settembre e vedranno in agenda temi come la crisi nella regione del Sahel, i cambiamenti climatici, la situazione in paesi come Venezuela, Myanmar, Siria, Somalia e Gaza.
L’Italia partecipa ai lavori della sessione promuovendo risoluzioni sulla situazione dei diritti umani in Siria e in Somalia, affrontando un dialogo interattivo sulla situazione in Libia e sull’adozione del piano d’azione per la quarta fase del Programma Mondiale per l’educazione e la formazione in materia di diritti umani. L’Alta commissaria per i diritti umani Michelle Bachelet, nell’aprire i lavori ha detto che ”il mondo non ha mai visto una minaccia ai diritti umani” come quella attuale e che per questo ”c’è l’urgenza di un impegno dei paesi per combatterla”.
Non solo: un’altra forte minaccia è costituita dai cambiamenti climatici che ”minano alla base i diritti umani, lo sviluppo, e la pace”. Vi sarà inoltre un focus sulla situazione nello Yemen dove l’attacco ai diritti umani riguarda soprattutto i civili, e in particolare i bambini, provati da anni di guerra, di fame e di epidemie.