ROMA, 21 AGOSTO – Rinviata a data da destinarsi la conferenza delle Nazioni Unite contro la tortura nel mondo arabo che avrebbe dovuto tenersi al Cairo il 4 e 5 settembre. Rupert Colville, portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) lo ha confermato al quotidiano britannico The Guardian.
La scelta di rinviare la conferenza co-organizzata dall’Egitto è stata adottata dopo aver appreso del ”crescente disagio di una parte della comunità delle Ong con la scelta del luogo”. Le Nazioni Unite, ha aggiunto il portavoce, apriranno a breve delle consultazioni su quando e dove tenere la conferenza anti-tortura.
”E’ ovviamente molto utile tenere una conferenza che mira a cercare di ridurre la tortura in un paese (e in una regione più ampia) dove la tortura è in atto”, ha detto ancora Colville, difendendo la decisione iniziale di ospitare la riunione proprio al Cairo. Una scelta duramente criticata anche da Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia: ”Le Nazioni Unite organizzano una conferenza sulla tortura in un paese in cui questa viene praticata abitualmente, anche nei confronti dei minorenni. Nel paese dove è stato torturato Giulio Regeni”, ha scritto Noury su Il Fatto Quotidiano.